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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Il Comune cerca risorse per il futuro, Passoni: «Venderemo una parte delle quote Iren»

Pioggia di critiche alla variazione di bilancio da parte dell’opposizione. Uffici in difficoltà, diverse opere rinviate. Trespidi: «Speso solo il 23% delle risorse previste». Fratelli d’Italia: «Facciamo cassa con le quote di Iren». L’assessore Passoni conferma: «A breve le mettiamo in vendita»

TRESPIDI (LIBERI): «IL COMUNE NON REGGE IL RITMO IMPOSTO DALLA GIUNTA»

Perplesso sulla variazione il consigliere di “Liberi” Massimo Trespidi. «Abbiamo speso il 23% delle risorse – ha rilevato Trespidi - che avevamo stanziato e deciso a febbraio, è un dato drammatico. Non è certo colpa dell’assessore al bilancio: è la struttura che non regge il ritmo che gli volete imporre. Se avete un ronzino, non si può pretendere di arrivare al traguardo primi imponendo un alto ritmo. C’è un problema di organizzazione del personale e struttura, oltre che di reperimento dei fondi. Se nel bilancio 2019 non mettiamo nelle condizioni chi deve fare le gare e i bandi per realizzare i lavori, a novembre 2019 saremo qui a fare gli stessi discorsi. O c’è un investimento serio sull’organico dei lavori pubblici, o si esternalizza. È chiaro che bisogna vendere una parte delle quote di Iren per trovare un po’ di soldi. Oppure le quote delle Farmacie. O stipuliamo dei mutui. Con un piano delle opere pubbliche da 4 o 5 milioni all’anno non andiamo da nessuna parte». Trespidi se l’è presa con la stessa Iren e con i rapporti che intrattiene con il Comune. «Iren sponsorizza eventi e interventi del Comune. Sarebbe meglio restituire questi soldi ai piacentini, anche perché il servizio dei rifiuti non migliora e la tassa sui rifiuti aumenta. Bene invece trasferire risorse, se possibile, sulle strade delle frazioni. È una scelta politica rispettabile». «Se vado a lavorare – ha aggiunto Mauro Monti (Liberi) - in un posto dove chi c’era prima di me ha fatto male, per me è più facile far vedere che sono migliore. Basta con tutti questi rimandi al passato, a chi c’era prima, a cosa non ha fatto». «Il dimezzamento delle risorse per l’edilizia scolastica non è molto incoraggiante», è il commento di Michele Giardino (Gruppo Misto). «Abbiamo detto tutti le stesse cose – si è lamentato Sergio Dagnino dei 5 Stelle -. Comunque non è solo colpa degli uffici e della mancanza di risorse, ci vogliono anche le persone giuste però al comando. Temo che Borgo Faxhall lo vedremo a posto quando non ci sarà dentro più nessun attività commerciale. D’accordo sulla vendita delle azioni Iren, è una soluzione».

L’ASSESSORE CONFERMA: «A BREVE IN VENDITA LE QUOTE»

Nel 2015 la Giunta Dosi vendette una piccolissima percentuale: lo 0,08% fruttò un milione e 560mila euro, il Comune passò dall’avere l’1,65% all’1,53%. «L’avevamo detto – ha commentato l’assessore al bilancio Paolo Passoni - che non c’erano disponibilità economiche per fare investimenti quando abbiamo discusso delle partecipate. Per il 2019 avevo pensato anche io alla vendita delle azioni, anzi, a breve farà la delibera che darà il via alla vendite delle quote di Iren. Non ci trovo niente di male, quando è necessario tocca farlo. Abbiamo 20 milioni di azioni: noi possiamo vendere 5 milioni e mezzo di azioni, secondo il patto di sindacato». D’accordo anche il sindaco Patrizia Barbieri. «Vedo positivamente la vendita, anzi, necessaria. Parma le ha vendute le azioni, Torino è stata costretta sennò andava in dissesto finanziario. Per portare a casa i risultati che ci siamo prefissati occorre vendere: io in campagna elettorale avevo promesso ai piacentini di sistemare le strade, ridare decoro. In questa città sono da rifare tutti i marciapiedi, ci sono 200 o più strade ammalorate dove non serve coprire la buca, ma occorre rifare la strada “tout court”. Bisogna rivoltare la città, e servono risorse per farlo». «Le vendiamo – ha poi replicato Trespidi - per fare che cosa? Diciamo per cosa lo facciamo, per quali opere. Spero che sia finita la politica dei piccoli passi e che dal bilancio 2019 si faccia il salto lungo». Trespidi però evidenzia da tempo il crollo del valore delle quote: negli ultimi sei mesi hanno perso valore. «Speriamo che la vendita di queste quote – ha concluso Giulia Piroli (Pd) - porti a opere utili alla città». La variazione ha visto il voto favorevole della maggioranza e del Gruppo Misto (Gloria Zanardi e Michele Giardino). Contrari Pd e Liberi, astenuti 5 Stelle, Piacenza Oltre e Con Rizzi la Piacenza del futuro.

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