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Il Comune: «Niente esibizione delle drag queen all’evento di Spazio 4»

Rivista l’organizzazione della serata in ricordo dei Moti di Stonewall. I gestori: «L’omologazione è diseducativa». Arcigay e Arci: «Le drag queen saranno presenti senza esibirsi, ma questa è una censura ingiustificata»

“La prima volta fu rivolta” è il titolo dell’evento. Ma anche in questo caso - si fa per dire - ha scatenato un putiferio. Il Comune di Piacenza ha chiesto ai gestori del centro di aggregazione giovanile “Spazio 4.0” di via Manzoni, le cooperative sociali “L’Arco” e “Officine Gutenberg” di rivedere la programmazione della serata-evento in programma per venerdì 16 luglio, organizzata in ricordo dei Moti di Stonewall da “Arcigay Piacenza Lambda e Arci Piacenza”.

Dopo la segnalazione della consigliera comunale Gloria Zanardi (Fratelli d’Italia) l’ente è intervenuto. Nelle richieste del Comune – espresse dalla dirigente dei Servizi Educativi e Formativi Carolina Cuzzoni – si legge che l’ente ha richiesto di «non realizzare lo spettacolo "Drag Queen Show" nel contesto dell'evento "La prima volta fu rivolta"», motivando la decisione per questi motivi: «La manifestazione si tiene all'interno di un centro di aggregazione comunale, a voi affidato tramite concessione, con una generale finalità educativa nei confronti dei frequentanti e della comunità (art.5 "il centro si propone di...favorire la socializzazione e l'arricchimento culturale della popolazione... attraverso l’offerta di una molteplicità di iniziative e attività educative, culturali, ricreative e sportive ...;promuovere e sostenere l'iniziativa spontanea dei cittadini e dei gruppi informali rispetto alla realizzazione di sane attività aggregative, educative e di intrattenimento...)».

Inoltre, «l'iniziativa in oggetto non è stata definita in dettaglio nella precedente comunicazione di giugno. Il confronto con l'iniziativa del 2019 non è pertinente in quanto si trattava di un diverso contesto. Si conferma quindi di non autorizzare lo spettacolo, in quanto non si ravvisa la coerenza con le finalità del centro e del servizio a voi affidato».

I gestori di Spazio 4.0 non hanno preso bene la decisione. “Riteniamo educativo – spiegano Officine Gutenberg e L’Arco - in una società inevitabilmente sempre più complessa e diversificata, conoscere e capire le diversità e lavorare per una civile convivenza delle diverse visioni del mondo, il tutto naturalmente senza trascendere nella volgarità e nell’offesa. Riteniamo diseducativo trasmettere  l’idea che una visione del mondo possa prevaricare le altre, imponendo una omologazione che si traduce di fatto nel rifiuto di convivere con culture e persone diverse. Aggiungiamo che l’evento del 16 luglio - esempio dell’inclusività che ispira la nostra gestione -  è una delle molteplici iniziative ospitate e realizzate con la collaborazione di numerose realtà piacentine. E’ dello scorso 5 luglio, ad esempio, lo svolgimento dell’incontro “Spazio delle Idee” con una trentina di rappresentanti di diverse realtà che a Piacenza si occupano di musica, eventi, cultura, disabilità, ortoterapia, corsi di lingua, agricoltura sostenibile, prevenzione dipendenze, architettura urbana partecipata, diritti di persone LGBT+, arti marziali, teatro, arte, riuso, ambiente e altro. Uno “Spazio delle Idee” che ha partorito diversi eventi e attività realizzate in questi mesi, dall’inizio della gestione: iniziative che, insieme a quelle educative a cura degli educatori professionali L’Arco e ai servizi per la cittadinanza attivati nel centro, sono comunicate e documentate sul sito all’indirizzo www.comune.piacenza.it/spazio4 e sui profili social».

Gli organizzatori della serata non hanno digerito l'ordine del Comune, ma si adeguano e fanno sapere che l’evento si terrà ugualmente, senza l’esibizione delle Drag Queen contestate dal Comune, che però saranno presenti. «Il Comune di Piacenza – aggiungono Davide Bastoni, presidente Arcigay Piacenza Lambda e Alessandro Fornasari, responsabile Arci Piacenza - ha intimato alla Cooperativa L'Arco, soggetto gestore di Spazio 4, di cancellare il Drag Queen Show, previsto per domani sera dalle ore 19.30 presso la struttura di via Manzoni. Prendiamo tristemente atto di tale "ordine" e per evitare di esporre a gravi conseguenze la cooperativa che gestisce Spazio 4, come sotteso dal documento trasmesso dagli uffici comunali, faremo comunque la serata rinunciando allo spettacolo delle Drag Queen. Gli artisti saranno comunque presenti per prendere parte all'iniziativa. L’incredulità e il rammarico sono davvero forti per questa ingiustificata censura da parte della Giunta comunale verso uno spettacolo che era parte della serata di beneficenza organizzata dalle nostre associazioni per ricordare l'inizio della lotta contro le discriminazioni, cioè i moti di Stonewall a New York nel 1969. Un’esibizione ironica quanto popolare, che ha già raggiunto più di 180 prenotazioni da parte di tante persone, di diversa età, sesso, estrazione culturale, etero e omosessuali, indifferentemente. Sarebbe stato uno spettacolo per i piacentini per fare cultura divertendosi. Certamente non è questa la Piacenza che vogliamo. Quella che sogniamo è una città aperta, inclusiva e ricca di colori. Che prosperi arricchendosi delle differenze, non sopprimendole. Per questo, vi aspettiamo tutti più colorati e favolosi che mai domani sera a Spazio 4! Come nel 1969, i diritti ripartono sempre! Ricordiamo che la serata prevederà  l'esibizione musicale dei Cani della Biscia, per l’occasione in versione arcobaleno, DJ set, estrazione della lotteria, il tutto accompagnato da Street Food e bevande».

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