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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Bando Periferie, il Consiglio: «I comuni con i progetti pronti devono poter ottenere i finanziamenti»

Sì bipartisan e quasi unanime di Palazzo Mercanti (non ha partecipato al voto solo il Movimento 5 Stelle) a una risoluzione che chiede di rivedere a Roma il rinvio dei finanziamenti per i comuni che hanno pronti i progetti a breve. Ok sofferto della Lega che si allinea al resto della sua maggioranza dopo un confronto serrato

IL SINDACO BARBIERI: «CHI HA I PROGETTI PRONTI DEVE PARTIRE»

Il sindaco Patrizia Barbieri non si era ancora espressa sulla vicenda. Lo ha fatto durante il dibattito. «Dobbiamo fare delle scelte per la città, siamo consiglieri della nostra città, non dei partiti. Ci hanno votato per amministrare Piacenza e i suoi beni. Si è detto che il mio silenzio è stato assordante: io lavoravo per la città. Noi siamo dentro Anci, ci sono sindaci di ogni partito. L’emendamento è stato votato da tutti, anche da quelli che oggi gridano “al lupo, al lupo”. Evidentemente c’è stato qualche problema al momento del voto al Senato. Noi come Giunta chiediamo che chi presenta i progetti entro la fine dell’anno abbia la possibilità di vederseli subito finanziare. Chi ha amministrato fino ad oggi, facendo degli sforzi importanti, perché non può portare a casa i risultati? Ecco perché si sta agendo in questa direzione». Barbieri si sta sentendo con gli altri primi cittadini. Per l’Emilia-Romagna il referente è soprattutto Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e presidente regionale Anci.

Ha detto la sua anche Massimo Trespidi di Liberi. «Noi votiamo sempre sulle questioni e negli interessi di carattere generale. La risoluzione di Foti mette il dito nella piaga. L’applicazione di questo principio è stata errata: stupisce che 270 senatori a Roma non si siano accorti che stavano sbagliando. Ci andrei cauto – ha detto rivolgendosi al Pd – a giudicare i parlamentari piacentini, visto che qualcuno ha mandato a Roma onorevoli che erano alle prese con la passate di pomodoro (si riferisce a Paola De Micheli, deputata Pd con un’esperienza da manager di una coop dell’agroalimentare). Per arrivare ad avere i progetti esecutivi, pronti per la fine dell’anno, non basta più camminare ma occorre correre. Mi auguro che la Lega voti convintamente, anche per rimediare alle parole dei suoi due parlamentari piacentini, che hanno detto delle inesattezze».

ACQUE AGITATE IN MAGGIORANZA QUANDO SI PARLA DI TERREPADANE

Il consigliere di Forza Italia Mauro Saccardi, ogni qual volta si tocca il tema del Bando Periferie, prende le distanza da uno dei progetti coinvolti indirettamente dal bando: la riqualificazione (privata, a carico della società Terrepadane) dell’area dell’ex Consorzio Agrario di Piacenza. «Se il progetto è quello che abbiamo visto – ha puntualizzato Saccardi, che contesta l’insediamento di nuove aree commerciali -, io non sono particolarmente felice. Chiedo che venga ripresentato il progetto in maniera diversa su Terrepadane». L’ennesima precisazione di Saccardi su questo aspetto ha provocato la reazione stizzita del collega di maggioranza Giampaolo Ultori (Liberali): «Stiamo parlando del Bando Periferie, non del progetto Terrepadane. Vorrei che Saccardi studiasse bene le cose prima di parlare». I due sono andati avanti a discutere animatamente per loro conto anche a microfoni spenti. Anche Francesco Rabboni di Forza Italia ha rimarcato la posizione del gruppo e quella del “ribelle” azzurro: «Saccardi è coinvolto emotivamente, parla a titolo personale». «Sono coinvolto come tutti – la pronta replica del diretto interessato -. Voterò a favore oggi per non perdere il finanziamento, spero che con i soldi l’Amministrazione sappia fare il bene del centro».

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