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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

«Il dottor Zurla è incompatibile con la carica di consigliere»

Simone Mazza (Fratelli d'Italia) punta il dito contro la recente nomina del medico piacentino nel consiglio della Fondazione di Piacenza: «Duplice incompatibilità, interna ed esterna»

Simone Mazza punta il dito contro la recente nomina del medico piacentino Renato Zurla all'interno del consilgio della Fondazione di Piacenza. Mazza - che milita in Fratelli d'Italia - sottolinea che si tratta di una duplice incompatibilità a causa della carica che il medico priacentino ricopre anche nel comitato provinciale della Croce Rossa. «Quale componente di un organo elettivo (il consiglio provinciale di Piacenza) di un ente (la Provincia di Piacenza) deputato a designare - per il tramite del suo rappresentante legale - due rappresentanti nel consiglio generale della Fondazione di Piacenza - scrive Mazza in una lettera al presdiente della Fondazione - mi permetto di esprimere fondata opposizione rispetto alla decisione, appresa con stupore dalla lettura del quotidiano locale, assunta dal consiglio Generale uscente della Fondazione che, esaminate le designazioni dei nuovi consiglieri, ha rilevato l’inesistenza di cause di incompatibilità. La decisione assunta pare davvero sorprendente con particolare riferimento alla posizione del Dottor Renato Zurla, il quale, come noto, ricopre la carica di presidente della locale associazione della Croce Rossa Italiana».

«In effetti nel suo caso - scrive Mazza - l’incompatibilità appare addirittura duplice (o per così dire interna ed esterna). Al riguardo appare sufficiente leggere quanto disposto dall'articolo 25, primo comma, lettera E, dello statuto della Fondazione, che sancisce l’incompatibilità di soggetti che ricoprono funzioni di amministratori di enti locali pubblici».

«Ora non vi è dubbio - prosegue Mazza che la Croce Rossa è un ente di diritto pubblico non economico che si articola in comitati. Il fatto è che il comitato che interessa Piacenza è appunto presieduto dal dottor Renato Zurla, il quale in quanto presidente dello stesso è in posizione di incompatibilità rispetto alla soprarichiamata norma dello statuto della fondazione. Ma, come non bastasse, il dottor Zurla è anche in posizione di incompatibilità per così dire esterna, atteso che l’articolo 11 dello statuto della Croce Rossa Italiana testualmente recita: “Le cariche dell’associazione italiana della Croce Rossa sono gratuite di incompatibili… Con la titolarità di altre cariche associative”. Appare allo scrivente oltremodo grave, in fatto e in diritto, che nessuno abbia fatto rilevare la situazione di duplice incompatibilità del Dott. Renato Zurla; incompatibilità che, con la presente, si evidenzia e si ribadisce, auspicando pertanto con l’urgenza che il caso conclama, un intervento al riguardo».

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