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L'ex gestore dei cimiteri: «Il Tribunale per ora non entra nel merito, andremo avanti»

“Piacenza servizi cimiteriali” dopo il ricorso respinto contro il Comune: «Non abbiamo niente da nascondere e ci piacerebbe dimostrarlo, ma dai rappresentanti del Comune riceviamo da tempo dei rifiuti anche solamente a parlarci»

«Leggiamo con grande stupore le dichiarazioni dei rappresentanti del Comune di Piacenza a seguito dell’ordinanza del Tribunale che ha rigettato il ricorso della Piacenza Servizi Cimiteriali. I toni trionfalistici lasciano forse intendere che i responsabili non fossero così sicuri di essere dalla parte della ragione, come invece sostenuto da mesi. Ci piacerebbe precisare che si tratta di un’ordinanza cautelare e non di merito. Nessuno, per intenderci, ha approfondito gli argomenti né ha controllato i numeri della concessione, perché non era questo il luogo e il momento in cui farlo, ci sono ancora molti gradi di giudizio prima di una vera decisione. In questa fase in cui tutti seguiamo gli Europei di calcio, è come se una squadra esultasse perché ha vinto il sorteggio iniziale scegliendo palla o campo quando in realtà l’arbitro deve ancora fischiare l’inizio». Così la società “Piacenza Servizi Cimiteriali”, che aveva in gestione da tre anni gli undici cimiteri del capoluogo cittadino, interviene. 

«L’ordinanza ha semplicemente accertato con un provvedimento non definito che le sole somme ingiunte dal Comune - due aspetti di molteplici elementi su cui poggia la concessione in essere – “potrebbero” (il condizionale è d’obbligo trattandosi di provvedimento non passato in giudicato) essere dovuti dalla Piacenza Servizi Cimiteriali al Comune. La complessità delle questioni giuridiche trattate impone un giudizio più approfondito che, inevitabilmente, non ha trovato in una mera fase cautelare il giusto approfondimento avendo dovuto il giudice decidere senza una istruttoria particolareggiata. L’importanza e la difficoltà del contenzioso è stato, d’altro canto, riconosciuto dallo stesso Giudice in calce all’ordinanza stessa. Ci stupisce poi che nella nota del Comune di parli con enfasi di stigmatizzare “i disservizi segnalati al sindaco, ai consiglieri e documentati dalla stampa locale”. Se dovessimo limitarci a questo, le decine e decine di segnalazioni ricevute (e quotidianamente riportate da tutti gli organi di informazione) relative alla cura dissennata del verde cittadino avrebbero dovuto portare a conseguenze drastiche per gli esponenti della Giunta attuale che invece in questi mesi non si sono viste».

«Riteniamo che ogni cittadino piacentino possa trarre le proprie libere conclusioni, svincolandosi da strumentalizzazioni politiche di cui anche Piacenza Servizi Cimiteriali è stata vittima inconsapevole. Restiamo davvero stupiti anche dalle dichiarazioni di Nicola Domeneghetti, presidente della Commissione 1, che dopo aver rifiutato la richiesta di audizione avanzata sia dalla Piacenza Servizi Cimiteriali sia da alcuni esponenti della minoranza, indossa la toga e sostiene, riportiamo quanto letto sugli organi di informazione: «Era palese che le ragioni non erano quelle del gestore». Dichiarazione molto avventata dopo un’ordinanza cautelare che non è nemmeno entrata nel merito, arrivata soprattutto da un esponente che dovrebbe ricoprire un ruolo di garanzia e invece ha rifiutato di ascoltare le parti in causa. Non abbiamo niente da nascondere e ci piacerebbe dimostrarlo, ma dai rappresentanti del Comune riceviamo da tempo dei rifiuti anche solamente a parlarci. Il Comune ha vinto il sorteggio, la partita deve ancora iniziare e ci saranno almeno due tempi, più i supplementari ed eventualmente i rigori. Per quanto ci riguarda attenderemo la fine prima di esprimere qualsiasi tipo di giudizio».

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