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Il MeetUp: «Sindaco e assessori 5 Stelle si ridurranno del 25% lo stipendio»

Continua la guerra interna tra i consiglieri comunali e il MeetUp. “Gli amici di Beppe Grillo" criticano l’inaugurazione del punto di ascolto voluto da Gabbiani e Quagliaroli e rilanciano altre proposte per le Comunali 2017

Da una parte i consiglieri uscenti del Movimento 5 Stelle, dall’altra un gruppo di attivisti. Le polemiche interne ai grillini di Piacenza – raccontate su questo giornale nelle scorse settimane – si fanno ancora più gravi. Nei giorni scorsi in via Alberoni Mirta Quagliaroli e Andrea Gabbiani hanno inaugurato un punto di ascolto in città per confrontarsi con la cittadinanza. E subito sono arrivate le contro-mosse dei rivali del MeetUp, corrente che vede al suo interno anche Rosarita Mannina. Domenica 5 febbraio alle 15 questi iscritti e attivisti s’incontreranno in via Martiri della Resistenza 8. Nel corso del pomeriggio i candidati si relazioneranno attraverso le modalità previste dalla cosiddetta "graticola" adottata dal m5s, che prevede che ogni cittadino che partecipa, possa liberamente rivolgere domande ai candidati.

Ora, a testimoniare ancora di più la divisione – tanto che si potrebbe pensare a una sorta di Primarie interne per la supremazia del Movimento e per le candidature cittadine – arriva un ulteriore documento. Pierpaolo Lambrini, uno degli attivisti del MeetUp “Amici di Beppe Grillo”, da tempo lontano dalle posizioni dei consiglieri comunali, pone alcuni paletti all’esperienza delle Comunali 2017. «A mio avviso i cittadini di Piacenza – spiega Lambrini - non hanno bisogno di un "Punto di ascolto Piacenza" del MoVimento 5 Stelle, ma hanno invece il diritto di essere ascoltati nei loro quartieri dove si condividono le difficoltà nella quotidianità. Il MoVimento 5 Stelle di Piacenza ha il dovere, urgente, di concretizzare un programma forte per la città e non di realizzare operazioni puramente di facciata, di Marketing e di poco contenuto. Proprio per questo gli attivisti appartenenti al MeetUp "Amici di Beppe Grillo di Piacenza" e del MeetUp "Verso le Amministrative 2017" (MeetUp di cui non fanno parte gli attuali portavoce M5S di Piacenza) hanno redatto e condiviso un documento d'intenti per chi vuole essere parte attiva di un percorso concreto, democratico e partecipativo basato sui principi e fondamenti del M5S.

Ecco il testo del documento siglato dagli attivisti dei MeetUp di Piacenza:

1 - Amministrare è un servizio civile rivolto alla cittadinanza, non una professione o un lavoro.

2 - Definizione programma per gruppi di lavoro.

I gruppi, o tavoli tematici, sono aperti ad ogni iscritto certificato o in via di certificazione al M5S (https://www.movimento5stelle.it/login.php). Per tutta la campagna elettorale i gruppi si occuperanno del programma. Affinché, a elezioni avvenute, si possa esercitare la partecipazione, i gruppi assolveranno alla funzione di tavoli tematici propositivi e permanenti. Farne parte implica un impegno.

3 - Selezione candidati consiglieri.
Come emerge all'indomani della scelta di dar luogo ad una seconda lista, riducendosi il numero dei "candidandi", è probabile che non occorra alcuna selezione per riempire la lista. Nel caso in cui le candidature a Consigliere eccedano la quota massima, verrà valutato un metodo selettivo che tenga conto anche del parere di iscritti certificati residenti a Piacenza che non abbiano necessariamente preso parte alle riunioni del "percorso amministrativo". 

4 - Scelta del candidato sindaco
Il candidato sindaco sarà scelto a lista completata. Verrà fissata con sufficiente anticipo la data della votazione. Ogni iscritto certificato residente a Piacenza potrà recarsi al seggio ed esprimere la sua preferenza (o le sue preferenze). Accolto questo principio partecipativo, le modalità per votare saranno definite per tempo.

5 - Assessorati
Viene assunto da ciascuno l'impegno a non trattare l'argomento "assessorati". Verrà eventualmente considerato fra il primo turno ed il ballottaggio, in modo da presentare agli elettori la giunta. Spetta al sindaco l'ultima parola per la nomina degli assessori.

6 - Taglio delle indennità previste per ogni carica amministrativa
Con la sola eccezione dei consiglieri (quindi si parla di sindaco, assessori, ecc...) sarà applicata una riduzione o taglio del compenso tuttora spettante agli amministratori. Solo nel caso in cui non sia possibile ridurre alla fonte le indennità, sarà prevista la restituzione e l'eventuale creazione di un apposito fondo non gestito dal M5S. Si ritiene giusto e importante ridurre di circa il 25% almeno i corrispettivi lordi riportati nelle tabelle riportanti i massimali previsti per legge.

7 - Agenda trasparente dell'attività degli eletti
I portavoce eletti pubblicheranno mensilmente in rete l'attività svolta (pubblicazione dell’agenda: presenze in Consiglio e Commissioni, eventuali altre attività a carattere istituzionale, politico, civile).

8 - Recall
Con modalità ancora da discutere e definire sarà implementato lo strumento di democrazia diretta denominato "recall", secondo il quale, in casi di grave inadempienza del mandato, l'assemblea degli iscritti può essere convocata per discutere la surroga di un eletto. Solo se i 2/3 degli iscritti certificati al M5S (attraverso l'assemblea e/o attraverso una consultazione in rete) è favorevole la richiesta può essere formulata. Nel caso in cui l'eletto non accetti di dimettersi, il caso sarà inoltrato allo staff».

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