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«Il Ministero dica dove vuole trasferire la pista di prova carri armati della Pertite»

Il sindaco Barbieri oggi a Roma per incontrare Ministero delle Difesa e Agenzia del Demanio per “liberare” l’area dell’ex Pertite e destinarla a parco. In Consiglio bocciata una mozione del Pd che chiedeva di iniziare già a stimare i costi per la trasformazione della Pertite e la sua conservazione a parco

«Mi trovo d’accordo con Christian Fiazza (Pd), tranne quando nella mozione si legge che da parte nostra c’è stata una “dichiarazione d’intenti” più che una reale volontà di destinare l’area dell’ex Pertite a parco pubblico. La “reale volontà” l’abbiamo dimostrata, tanto che domani (oggi per chi legge) saremo a Roma con l’Agenzia del Demanio e la Difesa allo stesso tavolo. L’obiettivo dell’incontro? Definire l’area per la pista di prova carri armati: dopo 7 anni che se ne parla devono indicare loro dove la vogliono. Almeno una volta alla settimana ci scriviamo relazioni su relazioni tra noi e loro, è ora di arrivare al dunque per l’obiettivo che vogliamo». Il sindaco Patrizia Barbieri, Pertite ora-2rispondendo a una mozione (poi bocciata) del Pd sull’ex Pertite, ha espresso il suo punto di vista sul futuro dell’area in Consiglio comunale, nella seduta del 14 aprile.

Il Pd, nella mozione presentata da Stefano Cugini, chiedeva all’Amministrazione di attivarsi per dare mandato ai tecnici del Comune di predisporre una prima bozze di stime e costi per i lavori di demolizione dei capannoni, pensando anche allo spostamento della pista di prova carrarmati (senza il trasferimento il Ministero non è disponibile a lasciare l’area) e i costi di gestione e mantenimento del futuro verde del parco». «Dalla Pertite come “verde pubblico” – ha aggiunto Christian Fiazza (Pd) - non si torna indietro, siamo d’accordo. La mozione simbolica di oggi serve per indicare che siamo tutti convinti nel raggiungere l’obiettivo comune. Perché è il rischio è che nel 2027 i bambini non potranno ancora correre in quell’area. Serve un dialogo con Demanio e Ministero della Difesa, che cambiano nelle gestioni come il vento, bisogna andare a farsi sentire a Roma».

«Stiamo lavorando da tempo in questo senso – ha risposto, oltre al sindaco, anche l’assessore all’urbanistica Erika Opizzi - abbiamo Filippo Bertolini-4ripreso i rapporti con il Demanio e le autorità militari, partecipando anche a un bando europeo per reperire i fondi necessari alla realizzazione di un progetto sul parco della Pertite». Progetto che vede coinvolto lo studio di architettura di Milano che vede la collaborazione dell’archistar Stefano Boeri.

«Questo argomento è sparito dal dibattito in Consiglio comunale – ha polemizzato Massimo Trespidi (Liberi) - e sono sei mesi che dobbiamo fare un sopralluogo come consiglieri comunali nell’area della Pertite. Quali sarebbero i passi in avanti sulla Pertite? E quale è il cronoprogramma? Rischiamo di trovarci qua tra tre anni e essere ancora fermi». «Questo bosco-parco serve – ha sottolineato Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune) - per la qualità dell’aria cittadina, anche perché il nuovo ospedale porterà via 160mila metri quadrati di area agricola alla periferia della città, ci serve ancora di più l’area della Pertite per compensare questa perdita».

 

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