rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il Movimento “IoCambio” di Piacenza si presenta alla città

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del neonato movimento “IoCambio”, che da oggi ha anche una sezione piacentina

«Con la presente il movimento IoCambio, sezione di Piacenza, vuole presentarsi alla città. Da un progetto nato a livello nazionale ormai da diversi mesi, è finalmente nata anche la sezione piacentina del movimento. Ciò si deve al lavoro e all’impegno di un gruppo di amici che non rispecchiandosi in nessuno schieramento politico, attualmente presente sulla scena nazionale, hanno scelto di mettersi in gioco con entusiasmo ed intraprendenza per far partire, nella nostra città, il progetto di IoCambio. Gli ideali di onestà, lealtà e soprattutto la tutela delle fasce più deboli sono alla base della nostra azione politica, IoCambio vuole portare i cittadini ad appassionarsi nuovamente alla politica. Siamo  interessati a dar voce alle fasce e categorie della popolazione che oggi sono completamente dimenticate da Governo e amministrazione pubblica, quelle genti che vengono viste solo come bacini d’utenza asserviti“a far cassa” per comuni,regioni e Stato.  E’ sotto gli occhi di tutti come i partiti maggiori con la loro pessima gestione della cosa pubblica abbiano portato le persone a provare una crescente repulsione verso l’attività politica allontanandole dal panorama elettorale e creando un “partito dei non votanti”; con IoCambioci siamo prefissati il compito di riavvicinare tanti scontenti a questo impegno al servizio di tutti.Presente alle ultime consultazioni europee, della scorsa primavera, dove ha ottenuto un più che dignitoso risultato senza poter godere di spazi pubblicitari e disponendo di un budget pressoché nullo, IoCambio si affaccia sulla scena politica piacentina presentando nel proprio programma alcuni punti imprescindibili per le finalità dello stesso: innanzitutto la proposta di abolire immediatamente il fiscal compact che per i prossimi 20 anni imporrà all’Italia un vero e proprio salasso di 50 miliardi di tasse all’anno, in più, da versare. Inevitabile rendersi conto di come questo punto sia determinante per aiutare il Paese ad uscire da una recessione della quale al momento non si riesce nemmeno lontanamente ad intravedere la possibile fine. Un altro punto per noi fondamentale è quello di dare la possibilità per ogni cittadino di poter accedere a qualsiasi tipo di terapia (anche in fase sperimentale se mancano  alternative), in quanto riteniamo che il diritto alla salute e il poter disporre volontariamente di qualsiasi strumento la medicina metta a disposizione sono princìpi irrinunciabili.

Ulteriore aspetto al quale IoCambio attribuisce grandissima importanza è la tutela e la valorizzazione dei prodotti “made in Italy”, ormai assediati dalla concorrenza sleale dei mercati orientali dalla quale, per evidenti ragioni è sempre più difficile difendersi. Vorremmo che l’eventuale delocalizzazione sia concessa solo a patto della reciprocità di trattamento dei lavoratori, ancorchè stranieri, evitando lo sfruttamento delle persone ove ciò sia permesso dallo Stato ospitante. Assistiamo ogni giorno alla durissima battaglia delle centinaia di migliaia di partite IVA italianeche ormai vengono vessate e messe in ginocchio da una tassazione indegna di un paese civile. Anche loro sono in cima alla nostra lista di categorie da sostenere ed aiutare, con tutti gli strumenti possibili, perché in Italia sono soprattutto loro che ogni mattina si alzano aprendo le loro attività ben sapendo che oltre a lottare contro la crisi devono fare i conti anche con uno Stato che li vede spesso solo come evasori e rende ogni giorno più difficile, e a volte impietoso, il loro lavoro.Una lotta all’evasione articolata secondo la ricerca degli evasori totali e dei truffatori sistemici, non basata su studi di settore che utilizzano la statistica inserita nella realtà quotidiana dove se uno “mangia due polli” ed un altro nessuno, per la statistica delle medie hanno consumato un pollo a testa! Io Cambio è un dogma dove “io per primo” sono disposto a cambiare perché qualcosa cambi con me; basta con gli slogan dove tutti sbagliano tranne chi urla più forte. Mettiamoci in discussione assieme e iniziamo un percorso di cambiamento dove sia possibile riportare in un sentiero condiviso il percorso politico e le esigenze delle persone».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Movimento “IoCambio” di Piacenza si presenta alla città

IlPiacenza è in caricamento