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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il Movimento vaccini vogliamo verità: «Non chiamateci “no-vax”»

«Il Movimento Vaccini Vogliamo Verità è stato fondato per rappresentare i cittadini italiani che pongono dubbi e domande sulla pratica vaccinale indiscriminata, sugli effetti collaterali dei vaccini, sul riconoscimento dei danni da essi provocati, al fine di aprire un confronto onesto sui rischi e i benefici di un trattamento farmacologico fondato su obblighi per i bambini, e minacce per le famiglie e i medici che hanno espresso ragionevoli dubbi. La nostra richiesta di dialogo per la verità sui vaccini, prima di tutto, e in tutte le attività umane che hanno ripercussione sulla salute, è a favore di tutta la cittadinanza italiana, ed è questo il primo motivo per cui non ci riconosciamo, e non possiamo riconoscerci, nel termine “no-vax”, etichetta con cui veniamo definiti su giornali e media. Il termine “no-vax” compare nel piano di comunicazione che ha accompagnato l’entrata in vigore del decreto legislativo 73 del giugno 2017, e che poi diventò la legge 119/17 sull’obbligo vaccinale. Uno dei motivi dell’urgenza del decreto fu infatti individuata nel “diffondersi di movimenti di opposizione alle vaccinazioni per motivi ideologici o per altri interessi (c.d. no-vax)”. Chi ha deciso per l’obbligo vaccinale ha creato un cliché antagonista, funzionale al proprio consenso. Ebbene, non è questa la nostra origine. Al movimento M3V per la libertà di scelta e per la verità aderiscono scienziati, medici, genitori di bambini danneggiati e liberi cittadini educati alla conoscenza e al rispetto delle opinioni altrui, capaci di esercitare la propria facoltà discriminatoria e un pensiero critico e costruttivo. Noi Vogliamo Verità, non chiamateci no-vax».

La presidente del M3V

Alessandra Bocchi

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