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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Borgotrebbia

«Il nuovo asilo di Borgotrebbia come opera simbolo della rinascita di Piacenza»

La proposta di tutte le forze politiche di minoranza all’Amministrazione Barbieri: «Utilizziamo l’avanzo di bilancio e i fondi in arrivo da altri enti per restituire l’asilo a Borgotrebbia, dopo la chiusura del 2017 per problemi strutturali»

Un’opera da costruire entro la fine del mandato: la realizzazione del nuovo asilo nido di Borgotrebbia. Questa la proposta delle minoranze – Liberi, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Piacenza del futuro, Piacenza in Comune, Piacenza Oltre – all’Amministrazione Barbieri. Dal 2017 il quartiere popolare ha perso il suo asilo comunale “Oasi”, per problemi strutturali. I 26 bambini che lo frequentavano vennero trasferiti in altre strutture. Da allora l’edificio è rimasto chiuso e il Comune non è riuscito ad ottenere i fondi di un bando della Regione per ristrutturarlo o costruirne uno ex novo. Da tempo il Comune attende che qualche privato si faccia avanti per un project financing, ma nessuno bussa alle porte di Palazzo Mercanti con il progetto di costruire un asilo nido. 

«C’è un avanzo di amministrazione – ha spiegato Massimo Trespidi (Liberi) - che in parte può essere utilizzato. Sono in arrivo altri fondi per interventi infrastrutturali a Piacenza, si può decidere di utilizzarli per costruire l’asilo nuovo a Borgotrebbia. Questa potrebbe essere l’opera simbolo per la rinascita di Piacenza dopo la drammatica esperienza del Covid. Abbiamo pensato all’infanzia perché è uno dei settori che stenta a riprendere l’attività ordinaria. E poi abbiamo pensato alle famiglie, molto colpite in questa fase». Le minoranze ipotizzano di servirsi dell’area da 11mila metri quadrati tra l'ex maneggio e il parco giochi di via Trebbia, già di proprietà del Comune. «Nel Rue è classificata come verde pubblico attrezzato – ha osservato Trespidi -, basterebbe una delibera del Consiglio comunale per trasformare la destinazione, che è di evidente interesse pubblico. Non servirebbe una variante».

Quindi la minoranza propone di usare una parte dell’avanzo di bilancio, coinvolgere altri enti – Fondazione di Piacenza e Vigevano, ad esempio, o la Regione – per costruire l’asilo ex novo. «La struttura dovrebbe avere un costo di 1,5 milioni di euro al massimo. Crediamo che questa opera sia una risposta per risolvere un problema urgente. L’area è capiente, potrebbe diventare una cittadella dell’infanzia, con la scuola elementare poco distante. Ci sono anche contributi nazionali e regionali per il Covid, non è detto che debbano essere impiegati solo soldi del Comune per l'opera». «L’area dell’asilo “Oasi” – è il pensiero di Trespidi - potrebbe essere venduta, visto che si tratta di una zona residenziale. Borgotrebbia sta vivendo un momento di espansione, molte giovani coppie vanno a vivere lì perché le case hanno prezzo più bassi, c’è un incremento demografico».

«Questa è una proposta di tutta la minoranza – ha detto Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune) - che ha a che fare con tutti i cittadini di domani.  Ci sono risorse disponibili nel bilancio dell'ente, presenti nell’elevato avanzo amministrativo: otto milioni di euro sono tanti. Una parte di queste risorse è comunque da destinare agli investimenti, per questo abbiamo deciso di indicare Borgotrebbia, uno dei quartieri più storici della città, comunità che vive problemi di qualità dell’aria, di viabilità. Il Comune con un gesto di lungimiranza potrebbe restituire un futuro ai suoi giovanissimi residenti. Mi auguro che, una volta tanto, la politica metta da parte i suoi scontri. Ricordo le diverse occasioni in cui le nostre proposte - Commissione antimafia e Barbieri commissario nuovo ospedale  – sono state bocciate e poi riproposte dal centrodestra. Beh, speriamo che questa venga accolta».

«Arriveranno ancora soldi a livello europeo e regionale – ha aggiunto Samuele Raggi (Piacenza del futuro) - questa è un’opportunità indispensabile. È importante mantenere un po’ di area verde intorno alle cementificazioni».

«Come Movimento 5 Stelle – ha preso la parola il grillino Andrea Pugni - siamo orgogliosi di questa proposta. Siamo tra quelli che L'asilo nido Oasi borgotrebbia-2ritengono inaccettabile avere 8 milioni di euro di avanzo, non si può sempre fare la scorta di risorse. Ora è tempo di coprire un buco, Borgotrebbia non ha l’asilo da tre anni. Sarebbe un’opera di rottura di un’Amministrazione che non ha lasciato qualcosa di duraturo nella città, non hanno fatto nessuna opera. Spero che la maggioranza supporti l’iniziativa, e non tiri fuori motivazioni poco credibili. Ci sono i soldi, c’è l’area, ci sono i tempi per fare l’asilo. Ma temo che ce la bocceranno».

«In Italia – ha concluso Mauro Monti (Liberi) - non si costruiscono scuole da tempo, c’è un deficit strutturale. Non si considerano i giovani un investimento, c’è una logica conservativa. Non è detto che bisogna per forza studiare in una scuola dell’800 frequentata anche dai nonni. Mi auguro che si realizzi questo asilo e che sia anche un’opera bella. Renzo Piano dice che le scuole vanno costruite in periferia, per renderle più belle. Ci sono scuole in legno, scuole green, abbiamo modelli interessanti da seguire per questo progetto».

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