«Il Pd prende tempo per arruolare un’armata Brancaleone»
Murelli e Pisani (Lega) sulla data delle elezioni in Emilia Romagna: «L’attuale presidente vuole accordarsi con i pentastellati». Vuole convincerli che Bibbiano è stato solo un gioco»
«Se gli servono ancora 4 mesi di campagna elettorale, cosa ha fatto il Pd in questi 5 anni considerando che è in campagna elettorale da più di un anno? Al Pd forse per fare l’accordo con i 5 Stelle serve più tempo di quello impiegato a Roma. Ma nella capitale, in effetti, i contatti erano cominciati molto prima che Salvini staccasse la spina al Governo».
I parlamentari della Lega, Elena Murelli e Pietro Pisani, commentano così la data delle elezioni regionali in Emilia Romagna, che si terranno il 26 gennaio, e che vedono candidata alla presidenza la leghista Lucia Borgonzoni, già sottosegretario ai Beni culturali. Sulle manovre per un possibile accordo a sinistra, Pisani sottolinea che «Bonaccini sembra stia facendo molta fatica a convincere i grillini che il caso dei bambini tolti ai genitori con l'inganno è stato solo un gioco e non un dramma». Murelli nota poi come il presidente «temendo di avere poche persone ai seggi, farà aprire gli uffici elettorali dei Comuni il 24, 25 e 26 dicembre mentre la presentazione delle liste ci sarà il 27 e 28 dicembre, nel pieno delle feste natalizie. Forse spera che qualche lista non ce la faccia e resti a casa. Senza considerare che i costi di queste aperture e degli straordinari dei dipendenti comunali ricadranno sui cittadini».
«L’attuale presidente - concludono Murelli e Pisani - dice di voler fare gli interessi dell’Emilia Romagna. Se permette, ne dubitiamo. Prende tempo per fare accordi e cercare di riunire, oltre ai pentastellati, una specie di Armata Brancaleone per restare ben incollato alla poltrona e continuare a gestire una Regione che vede la sinistra al Governo da cinquant’anni, dal Partito comunista in poi passando per 50 sfumature di rosso».