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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Il Pd verrà commissariato in attesa del nuovo congresso

Dopo le dimissioni della segretaria provinciale e cittadina si attende la nomina di un commissario

Ci vorrà un commissario per il Partito Democratico piacentino. Dopo le dimissioni annunciate dal segretario provinciale Loris Caragnano, da quello cittadino Paolo Sckokai e dal responsabile enti locali del partito Gian Luigi Molinari durante la direzione di venerdì scorso, il Pd deve essere guidato fino al congresso provinciale del prossimo autunno. Sarà chiamato, da fuori Piacenza, un commissario che reggerà il Pd fino a quel momento. Attualmente è ancora prematuro pensare a chi potrebbe correre per la segreteria del partito: da più parti si vorrebbe una candidatura unitaria - ed evitare gli scontri del passato -, o quantomeno un confronto sui contenuti e dai toni meno aspri rispetto a quello che incoronò Molinari (che poi lasciò il posto a Caragnano per ricoprire l'incarico di consigliere regionale). La direzione di venerdì ha fatto riemergere i problemi tra le correnti e gli errori degli ultimi anni, sia nella gestione del partito che alla guida della città, oltre al momento difficile che sta vivendo il centrosinistra a livello nazionale. Al momento ancora non si conosce il destino della Festa dell'Unità. Il partito era, giustamente, concentrato sulle Amministrative. L'ultima edizione si tenne nel mese di luglio al campo della Folgore, mentre negli ultimi anni si è svolta in piazza Cavalli e nei pressi del Facsal, tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. 

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