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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

«Il prefetto di Cremona ha detto no all’arrivo di immigrati, Palombi faccia lo stesso»

Anche la Lega Nord di Piacenza plaude alla decisione del prefetto di Cremona, Paola Picciafuochi, che ha deciso di non accogliere, per il momento altri richiedenti asilo. Pisani: «Piacenza prenda esempio»

Anche la Lega Nord di Piacenza plaude alla decisione del prefetto di Cremona, Paola Picciafuochi, che ha deciso di non accogliere, per il momento altri richiedenti asilo. «Anche i prefetti emiliano romagnoli, a cominciare da quello di Piacenza, prendano esempio - afferma Pietro Pisani, segretario provinciale del Carroccio piacentino - e dicano no alle richieste del governo». Come Renzi, ha detto ai magistrati che “il Parlamento non è il passacarte delle procure” ii segretario piacentino chiede ai prefetti di «non essere passacarte di Alfano e del governo». «Invitiamo fin d’ora il prefetto Anna Palombi - continua Pisani - a opporsi all’arrivo di altri profughi. Purtroppo, il rappresentante del governo ha già convocato i sindaci ai quali imporrà l’accoglienza coatta dei clandestini». L'assessore alla Sicurezza e Immigrazione della Regione Lombardia Simona Bordonali ha accolto con favore la decisione di Cremona e si augura che la decisione di Cremona venga imitata dalle altre prefetture lombarde «ma dubito che da noi la Regione si schiererebbe con chi dicesse no a una immigrazione ormai insopportabile, anche per tanti sindaci Pd, fatta di clandestini, di persone di cui non si conosce l’identità che creano tensioni e apprensione tra i cittadini e generano business per altri».

«Piacenza e i piacentini - sottolinea Pisani - hanno già dato». Se si vuole porre rimedio alla politica fallimentare del centrosinistra sull’immigrazione, occorre «rimpatriare chi non ha il diritto di stare qui, ma ha i documenti oppure i tanti delinquenti stranieri che, sempre in possesso di documenti e permessi di soggiorno, affollano le nostre carceri». I prefetti emiliani «si occupino di combattere la ‘ndrangheta che ormai dilaga e non di fare la reception di un governo ormai giunto al capolinea dove ogni giorno si fa a gara a chi la spara più grossa promettendo lavoro, riduzione di tasse e “pulizia”. Alfano pensi all’inchiesta sul Cara di Mineo, e a Buzzi di Mafia capitale, e non solo a inondare il nord con migliaia di immigrati in nome di un malsano e peloso concetto di accoglienza».

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