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Politica

Il programma dei 5 Stelle: «No al nuovo ospedale e al consumo di suolo»

Andrea Pugni presenta il programma del Movimento 5 Stelle: sette i punti chiave dell'azione di governo grillina per Piacenza

«Siamo il cambiamento. Promuoveremo maggiore trasparenza. Il sindaco andrà oltre le funzioni che ha avuto Dosi in questi cinque anni. Per noi sarà una figura più aggregante per la città rispetto a quanto è avvenuto nel recente passato. Non c’è stato collegamento tra il sindaco del capoluogo e quelli della provincia: ci vuole più coesione». Parte da queste premesse il programma elettorale del Movimento 5 Stelle per le Amministrative del prossimo 11 giugno. Andrea Pugni, il candidato sindaco pentastellato, ha presentato insieme alla sua lista - nel point elettorale di via Alberoni - il programma. Una ventina di pagine con sette punti chiave.  «Sette figli a cui teniamo in egual misura». Sicurezza e lotta al degrado, no al polo logistico, potenziamento e riqualificazione dell'ospedale esistente, trasparenza assoluta dei conti pubblici, Parco della Pertite polmone verde della città, Piacenza capitale della cultura, supporto alle piccole e medie imprese. Sette punti chiave allargati a poi a undici grandi temi, sottolineati dallo stesso Pugni durante la presentazione.

IL PROGRAMMA 

Sicurezza e lotta al degrado. «A noi - spiega Pugni, passando in rassegna i punti del programma - interessa il rispetto della legalità, che in questa città è stato un po’ dimenticato. Costituiremo un assessorato per questi due temi. Sarà previsto un rafforzamento della Polizia Municipale. Sono un ex carabiniere di leva, ci tengo: gli interventi dovranno essere ancora più mirati e costanti, soprattutto sull’abusivismo, bivaccamenti, accattonaggio fastidioso. Saremo severi. Aumenteremo le telecamere e il numero di pattugliamenti e aiuteremo il controllo di vicinato».

Ambiente. «Stop al consumo di nuovo suolo. Non c’è discussione su questo: stop a nuove costruzioni sul territorio. Andremo a rivedere il Poc attuale e studieremo con i cittadini il Pums (piano urbanistico mobilità sociale). La Pertite sarà un parco pubblico, battaglia sostenuta dal Movimento in questi anni. Aggiungeremo un regolamento del verde urbano, che giace nei cassetti del Comune da tempo».

Cultura e turismo. «Ci lamentiamo sempre: abbiamo cose belle e non le mostriamo. Non abbiamo un brand che rappresenti la città, non stiamo parlando di un marchio come slogan. Siamo andati avanti a spot, senza un’azione organica di tutta il territorio. Ci vuole un marketing più convinto. Il Guercino dimostra come si può fare squadra su tante cose. Abbiamo margini per migliorare e fare sistema, creando anche ricchi pacchetti turistici sulla città. Dobbiamo creare nuovi eventi, non solo il Festival del Diritto: questo brand del Festival però intendiamo mantenere perché vive di fondi privati».

Sviluppo economico. «Dobbiamo sfruttare di più i bandi europei. Non abbiamo colto opportunità su questo fronte. Aiuteremo le start up locali, per dare nuovi stimoli. Grazie al taglio degli stipendi dei nostri parlamentari pentastellati abbiamo fondi a disposizione per il microcredito: il 25 maggio presenteremo le prime iniziative per accedere a questi finanziamenti. Faremo sistema per le piccole e medie imprese».

Commercio e artigianato. «Il commercio risente molto delle difficoltà decennali del centro storico. Vogliamo rivitalizzare il centro storico: sono tante le persone che vengono da fuori e hanno bisogno di parcheggi. Non c’è un vero e proprio servizio navetta: l’unico è allo stadio Garilli. È un servizio monco, solo chi arriva dalla Valnure o dalla Valtrebbia può usufruire delle navette per arrivare al nostro salotto. E la città è veramente sporca: abito vicino alla scuola Vittorino da Feltre, ci sono deiezioni canine ovunque. I commercianti devono poi essere coinvolti nella calendarizzazione degli eventi pubblici».

Welfare. «L’Asp “Città di Piacenza” può giocare un ruolo importante per il nostro welfare. Non siamo però favorevoli al nuovo ospedale, ci impegneremo per risolvere il problema annoso dei parcheggi. Stiamo pensando a tre aree: l’ex Acna, il parcheggio dietro le mura del padiglione “nuovo” e un’area più piccola dell’Arsenale vicino a Barriera Torino. Dobbiamo lavorare per potenziare l’ospedale esistente». Pugni ha invitato a leggere nel dettaglio i vari punti di questo tema nel programma.

Urbanistica. «Siamo assolutamente contrari a nuove forme di logistica. Piacenza ha già dato, non prospettiamo un metro quadrato in più a questa forma industriale. Borgo Faxhall è stata una porcata: se il Comune c’avesse guadagnato... Ma i numeri sostengono che non è andata così. Ed è stata pure persa una fidejussione, cosa incredibile».

Giovani. «Noi li abbiamo veramente i giovani. Mi auguro che alle nostre iniziative politiche e culturali vengano. Se valorizzati, i i giovani apprezzano e partecipano a eventi culturali».

Connettività. «Sarebbe una buona cosa avere un WiFi cittadino che funziona».

Sport. «Siamo favorevoli al nuovo stadio dentro il perimetro del Garilli attuale. Possiamo ragionare con la società del Piacenza per un nuovo impianto in quel quartiere. Ci ragioneremo anche sulla piscina: non c’è un “no” aprioristico a questo problema. In altre città coprono le piscine scoperte da 50 metri, qua quella da 33 metri serve solo alla pallanuoto. A Piacenza non abbiamo infrastrutture moderne».

Fiume Po. «Vogliamo valorizzare il lungo Po, zona triste. Ci hanno provato in tanti ma con scarsa fortuna».

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