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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

«In cinque anni dal MeetUp nessun aiuto e solo critiche»

L’ex capogruppo del Movimento 5 Stelle Mirta Quagliaroli risponde al MeetUp dopo l’esito delle Amministrative

Mirta Quagliaroli, ormai ex capogruppo del Movimento 5 Stelle di Piacenza in Consiglio comunale, replica al Meet Up Amici di Beppe Grillo. «Sono passati 5 anni da quando sono entrata in consiglio comunale. Sono stati anni duri di impegno totale a disposizione dei cittadini. Anni di studio e di confronto con esperti e colleghi nell’ottica di comprendere e fare opposizione costruttiva. Se consideriamo l’attività consigliare devo dire che gli atti da noi presentati sono stati tantissimi, tanti da riempire parecchi faldoni con le copie depositate al protocollo. Non da meno l’impegno all’ascolto dei problemi e delle segnalazioni dei tantissimi cittadini che abbiamo ricevuto.  

Un’attività che ci ha visto sempre in prima linea, sempre sul pezzo e sempre in anticipo sui tempi, ricordo la mozione sulle slot e sale giochi fatta appena insediati quando ancora nessuno ne parlava, bocciata dalla maggioranza. Ricordo le mozioni sul reddito di cittadinanza e sul baratto amministrativo, anch’esse bocciate. Un lavoro davvero incisivo, anche e soprattutto sul tema dei rifiuti e raccolta differenziata, sul parco Pertite. Ma come non ricordare la vicenda IMU del 2013 e i nostri richiami alla corretta interpretazione della norma ignorati dalla giunta, e a seguito della quale venne sostituito l’assessore Romersi.

Non volendo tediare i cittadini con citazioni relative al nostro lavoro, certi che chi ha seguito i lavori del consiglio ben sa quanto intenso e continuo sia stato il nostro lavoro, ci soffermiamo invece sul nulla che è stato fatto dal saccente Meetup che critica il nostro operato. In questi 5 anni dal Meetup a parte qualche comunicato pubblico di accusa ai consiglieri, nessun aiuto concreto è mai arrivato. Nessuno dei sedicenti attivisti ha mai dato consigli sull’attività consigliare né studiato gli atti o suggerito qualsiasi cosa. Nessuno ha mai incontrato i cittadini per ascoltare i loro problemi. Tanta critica è arrivata in special modo durante il periodo elettorale, chiediamoci perché.

Nessuno di noi è refrattario alle critiche, anzi ben vengano se sono costruttive, ma spesso vengono da chi è invidioso del tuo successo; ti vede volare in alto, e fa di tutto per abbassarti al suo livello. Perché il tuo valore fa risaltare ancora di più la sua mediocrità. La critica distruttiva infatti mina le basi del sogno e dell’obiettivo da raggiungere. Autocritica noi consiglieri la abbiamo sempre fatta mettendoci faccia e impegno di fronte ai cittadini, altri hanno solo cercato di distruggere e mettere zizzania oltre a nascondersi dietro a un simbolo. E la beffa più grande è che i cittadini nemmeno sanno chi sono, perché queste cinque o sei persone nemmeno hanno il coraggio di palesarsi con nomi e cognomi.

Mi chiedo inoltre in merito all’appello da loro effettuato per reclutare attivisti, con quale credibilità e fiducia pensano di poter collaborare con il nuovo gruppo consigliare con tutta l’ostruzione mediatica che hanno fatto durante la campagna elettorale. Beppe Grillo si è lamentato più volte: “In tante città non abbiamo neppure un vero attivista, ma solo meetup che aspettano le elezioni per accapigliarsi sulle liste, dentro i quali i cosiddetti organizer e assistant, in teoria semplici organizzatori, spesso fanno i capi-bastone. I meetup non sono il Movimento, e non possono usarne il logo, neppure modificandolo».

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