«Alcune luci e diverse ombre, questo il commento del consigliere comunale del Popolo della Libertà, Marco Civardi, alla risposta resa dall’Assessore Carbone alla sua interrogazione sui problemi di inquinamento acustico e ambientale avvertiti dagli abitanti delle vie di Borgotrebbia più prossime alla linea ferroviaria Piacenza-Torino.

«Sono molto soddisfatto - afferma Civardi (PdL) - che il Comune abbia chiesto ad Arpa, così come si annuncia nella risposta, di “verificare la situazione e i possibili eventuali inquinamenti” in merito alla “segnalata presenza di pulviscolo che arriverebbe a danneggiare la carrozzeria delle auto in sosta” e mi auguro che questo avvenga il prima possibile nelle vie limitrofe ai binari, come via Ongina o via Luretta, anche se mi sarei aspettato un intervento del Comune molto tempo addietro, viste le reiterate lamentele degli stessi abitanti».

«Rimango più dubbioso sul fatto che “riguardo la velocità dei treni in transito il Comune non ha alcuna competenza di intervenire in materia”, così come afferma l’Assessore Carbone. Ciò in particolare considerando che il sindaco di una città è il tutore per eccellenza della salute pubblica. Ma su questo tema  - prosegue il consigliere pidiellino - visto lo scaricabarile dell’Amministrazione comunale, chiederò ai nostri rappresentanti in Regione Emilia-Romagna uno specifico sollecito».

«Analogo intervento in Regione - annuncia ancora Civardi (PdL) - lo chiederò per quanto riguarda l’aspetto dell’inquinamento acustico. Nella risposta dell’Assessore Carbone si legge infatti che: “Rete ferroviaria italiana (RFI) nel Gennaio 2004 ha presentato alla Regione Emilia-Romagna e a tutte le Amministrazioni comunali, tra cui il nostro Comune (oltre che alla Direzione per l’Inquinamento e i Rischi Industriali del Ministero dell’Ambiente), il piano di risanamento acustico nazionale ai sensi dell’articolo 2, lettera b.2 del D.M. 29/11/2000”».

“Il piano - prosegue la risposta - fondato sulle risultanze dell’analisi acustica precedentemente svolta e presentata nel Luglio 2002, individua la tipologia e le priorità degli interventi di risanamento da effettuare. Attualmente sono in fase di realizzazione, da parte di RFI, gli interventi relativi al primo quadriennio. L’anno di avvio della fase realizzativa dell’intervento a Borgotrebbia è previsto nel secondo quadriennio e quindi presumibilmente nel 2013”.

«Io capisco – commenta Civardi (PdL) – che ormai il binomio treni-ritardi sia cosa tristemente acclarata, ma se per gli interventi del primo quadriennio ci sono voluti 8 anni, ho timore a pensare quando finiranno quelli del secondo quadriennio che interessano anche la nostra città, nel mentre la situazione continua a degenerare e la salute dei cittadini è sempre più compromessa. Mi auguro che la Regione, anche su sollecitazione del Comune e magari con in mano le risultanze delle analisi Arpa, possa intercedere presso RFI per verificare, e se possibile accelerare, i tempi di esecuzione dei lavori che sono necessari per dare maggiore tranquillità, serenità e salute agli abitanti di Borgotrebbia».