«Con i mezzi di cui dispone il nostro trasporto pubblico locale – ha polemizzato il pentastellato Sergio Dagnino - forse dovremo disincentivare il loro impiego, visto che sono bus inquinanti, vetusti, vecchi, grandi e spesso vuoti». «I veri responsabili dell’inquinamento – ha preso la parola Nelio Pavesi (Lega) - non sono gli automobilisti. A Roma hanno tolto le auto in questi giorni e c’è più inquinamento di prima. Ci venga incontro la Regione, che impone le restrizioni alle città. Di soldi ne hanno molti e li utilizzano male in diversi casi. Avrei votato il documento se chiedeva esplicitamente alla Regione di mettere i soldi». Da Giulia Piroli (Pd) un suggerimento: si potrebbe il milione e 200mila euro di compensazione ambientale che Iren dà ogni anno al Comune per pagare i biglietti del bus.

«Serve una regia seria da parte della Regione – ha evidenziato il capogruppo di Fratelli d’Italia Giancarlo Migli - che si rifletta poi sui comuni. I parcheggi scambiatori a Piacenza ci sono, ma non vengono molto utilizzati. Hanno costi esigui di parcheggio, ma è un fatto di cultura: vogliamo avvicinarci il più possibile alla destinazione». «Questa Amministrazione – ha rimarcato il neo capogruppo di Forza Italia Francesco Rabboni - ha a cuore la questione ambientale, non condivido l’accusa nei nostro confronti. Ci teniamo eccome».

«Manca il coraggio di fare queste scelte – ha incalzato Rabuffi - per stanziare quel milione e 500mila euro per pagare il bus. Spendiamo 21 milioni di euro per i rifiuti tutti gli anni… C’è il milione e 200mila euro di compensazione ambientale segnalato da Piroli. Invece facciamo altre scelte, come darli alle università piacentine. Manca proprio la volontà». L’assessore Mancioppi non ha gradito alcune considerazioni del consigliere della sinistra (in passato assessore all’ambiente nella Giunta Dosi): ne è nato un alterco molto acceso tra i due, stoppato a fatica dal presidente del Consiglio comunale Davide Garilli. 

Il capogruppo leghista Carlo Segalini si è posto a difesa dell’assessore e collega di partito. «Ci vorrebbe più buon senso – ha detto, rivolgendosi a Rabuffi - quando si presentano gli ordini del giorno». «Il tema ambientale – è intervenuto anche il sindaco Patrizia Barbieri - sta a cuore a tutti, senza guardare ai colori politici. Faccio mie le considerazione di Pavesi. Questa Amministrazione oltre al Pums sta portando avanti scelte mai fatte prima. Si è banalizzato troppo l’annuncio di voler progettare una metropolitana leggera. Intanto abbiamo ricevuto le risorse per uno studio di fattibilità. Tante azioni sono già state fatte per avere più ciclopedonali in città o per metterle in sicurezza». «La città – è la riflessione amara di Andrea Pugni (5 Stelle) - è nelle stesse condizioni di 5 o 10 anni fa: traffico, inquinamento, numero di auto in circolazione, presenza di piste ciclabili. Nulla è stato fatto. Questa Giunta ha fatto “zero” sulla mobilità, così come la Giunta Dosi. Il Pums ad oggi è soltanto un pezzo di carta, esco da quest’aula ed è tutto uguale a prima».