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Politica Castelvetro Piacentino

«Cinque anni per rafforzare l'identità e far crescere Castelvetro»

Con il sindaco Luca Quintavalla, che ha già ufficializzato la ricandidatura alle prossime Amministrative, abbiamo tracciato un bilancio dell’attività svolta dall’Amministrazione comunale dal 2013 ad oggi

La sicurezza è un tema caro a tutta la cittadinanza. Tra l’altro Castelvetro ha un casello autostradale e quindi facilmente raggiungibile da chi intende commettere reati.

«In questi anni abbiamo attivato un sistema di rilevazione targhe collegato con la rete provinciale delle Forze dell’Ordine nei quattro punti di accesso del paese ed installato diverse telecamere in zone strategiche. Inoltre il paese è più presidiato e più sicuro grazie al protocollo Mille Occhi che coinvolge Comune, Prefettura, Forze dell’Ordine e vigilanza privata. Fondamentale è poi la collaborazione dei cittadini grazie ai gruppi di Controllo di Vicinato: ad oggi contiamo sette gruppi attivi tra il capoluogo comunale e le frazioni. Lavoriamo bene come Unione con la polizia municipale: a breve potremmo contare su un nuovo agente».

Tra i maggiori investimenti in tema mobilità risultano le piste ciclabili. Poi è recente la notizia di finanziamenti per la salvaguardia del ponte sul Po.

«Con il contributo della Provincia è stato realizzato il nuovo tratto di pista ciclabile che collega le località di Croce e Mezzano e la nuova pista tra il centro abitato di San Pedretto e la località Chiesa della frazione. È stato completato il tratto di pista ciclopedonale di collegamento tra il cimitero e la Chiesa di San Giuliano, dotandola di illuminazione, arredi e piantumazioni. Il ponte sul Po rappresenta un’infrastruttura fondamentale di collegamento con Cremona, realtà con cui siamo strettamente integrati. Il finanziamento approvato da Governo e Regione Emilia Romagna è frutto di un proficuo gioco di squadra tra Comune di Castelvetro e Provincia di Piacenza».

Dal punto di vista del lavoro Castelvetro è un territorio prevalentemente agricolo ma nei comuni limitrofi ci sono importanti centri logistici ed industriali.

«All’inizio del nostro mandato abbiamo deciso di dire “no” agli stabilimenti logistici, nonostante fossero pervenute diverse richieste. Questo perché intendiamo puntare sulla qualità e si è favorito l’insediamento di stabilimenti industriali. Per fare un esempio il gruppo Lameri di Cremona ha deciso di investire sul nostro territorio per aprire un nuovo stabilimento per la trasformazione e il confezionamento di cereali, con i più elevati standard tecnologici di qualità e di tutela ambientali. Si prevedono cinquanta posti di lavoro e un indotto importante per l’economia locale. Il settore agricolo è molto importante e riteniamo vada supportato: si sono registrati sviluppi in questi anni, tra i quali la crescita dell’imprenditoria giovanile, che sono segnali di speranza per il futuro».

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