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Islamici in Duomo, Dosi: «Incontro più forte dell'evento drammatico che l'ha generato»

Sul suo profilo Facebook il sindaco commenta la presenza dei rappresentanti della comunità islamica alla messa domenicale in cattedrale

«La presenza di rappresentanti della comunità musulmana piacentina alla celebrazione di stamattina in Duomo è stato un gesto particolarmente rilevante». Lo afferma il sindaco Paolo Dosi che, tramite un messaggio sul suo profilo Facebook, commenta la presenza dei rappresentanti della comunità islamica alla messa in Cattedrale, la mattina del 31 luglio, in segno di solidarietà per la tragica uccisione di un prete cattolico in Francia pochi giorni fa. 

«Piacenza, da diversi anni - scrive il sindaco - è una delle città italiane con la massima presenza di cittadini stranieri, e la città italiana con la massima presenza di minori stranieri inseriti a scuola, senza che questo abbia comportato problemi rilevati altrove. Come tutte le città italiane, abbiamo conosciuto flussi migratori molto consistenti, mai rilevati prima. Ma il confronto è stato aperto, in certi momenti faticoso, ispirato da una reciproca volontà di conoscersi superando le comprensibili differenze, destinate a convivere per condividere un pezzo di futuro insieme».

«Di fronte a quanto accade, il confronto con l'Islam si presenta difficile ma necessario, e abbiamo tutti la necessità di accettare la singolarità dell'altro nel profondo rispetto delle reciproche differenze. La presenza di stamattina della comunità musulmana in Duomo nasce da un evento tragico, la morte violenta di un sacerdote cattolico e la profanazione di un tempio, ma costituisce un momento di incontro che può avere molta più forza dell'evento drammatico che l'ha generato.  Credo che siamo tutti nella condizione di coltivare quella che la religione cattolica considera, insieme alla fede e alla carità, una virtù fondamentale: la speranza».

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