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Italia Viva contro Bobbio "Borgo dei borghi", Foti (Fd'I): «Operazione squallida»

«La politica faccia la politica e si occupi di sostenere i territori a forte vocazione culturale con tutti gli strumenti che sono a disposizione delle istituzioni. Tentare di gettare ombra sui successi altrui qualifica già di per se chi si avventura nel tentativo»

«Il puerile tentativo di una forza politica, Italia Viva di Matteo Renzi, di gettare ombra sulla vittoria di Bobbio quale Borgo dei Borghi si configura come una misera provocazione che va respinta al mittente» non usa mezzi termini Tommaso Foti, deputato piacentino di Fratelli d’Italia, che ha così commentato l' interrogazione parlamentare dell’onorevole Michele Anzaldi nella quale viene messa in dubbio l'imparzialità del presidente della giuria, il noto critico d’arte Philippe Daverio, nell’assegnazione a Bobbio del riconoscimento avvenuta proprio negli scorsi giorni durante la trasmissione Kilimangiaro di Rai 3. Se per Anzaldi la Rai «deve chiarire se dietro il concorso televisivo Borgo dei borghi non ci sia un imbarazzante caso di conflitto di interessi del presidente della giuria, Philippe Daverio. Se sono stati commessi errori e ci sono state connivenze, chi ha sbagliato deve pagare» per Foti invece «il riconoscimento della bellezza di un borgo quale Bobbio, forte di una storia secolare e di una vita culturale effervescente e costante negli anni recenti, non solo è del tutto ineccepibile, ma non si capisce per quale motivo – chiosa il parlamentare di Fratelli d’Italia – dovrebbe destare le invidie degli esponenti politici di altri borghi, sicuramente a loro volta magnifici, ai quali tuttavia una giuria di esperti non ha ritenuto di assegnare la vittoria». Per il deputato del movimento politico di Giorgia Meloni non vi sono dubbi: «La politica faccia la politica e si occupi di sostenere i territori a forte vocazione culturale con tutti gli strumenti che sono a disposizione delle istituzioni. Tentare di gettare ombra sui successi altrui – rimarca Foti – qualifica già di per se chi si avventura nel tentativo». Il deputato piacentino, nelle scorse ore, era stato infatti tra i primi ad esultare per il riconoscimento di Bobbio sui social media: “Bobbio, Borgo dei Borghi 2019. Una grande storia giustamente premiata. Un bel riconoscimento per la Provincia di Piacenza. Evviva Bobbio. Evviva i Bobbiesi” aveva scritto Foti sul suo profilo Facebook.

«Senza voler entrare nei criteri utilizzati dalle trasmissioni televisive dalla RAI per scegliere le giurie dei propri concorsi- aggiunge anche il consigliere regionale dello stesso partito Giancarlo Tagliaferri - politicamente appare sicuramente più grave il voler sfruttare la propria posizione di membro della commissione di Vigilanza Rai per voler condizionare l’esito di un concorso promosso da una trasmissione televisiva del servizio pubblico. Ho quindi presentato una interrogazione a risposta ‘immediata’, che sarà trattata nel corso della seduta del 29 ottobre, - conclude Tagliaferri - con la quale chiedo alla Giunta di esprimere la propria solidarietà al Comune di Bobbio, alla sua meritatissima proclamazione a “Borgo dei Borghi 2019” e ai Bobbiesi tutti, stigmatizzando al contempo la gravità del comportamento tenuto dal deputato di Italia Viva».

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