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L’appello di Fusione attiva: «Nessun costo per i cittadini ma solo opportunità»

Fusione dei Comuni di Pontedellolio e Vigolzone. Domenica si vota dalle 7 alle 23. L'appello del Comitato per il Sì

«Costi per il nuovo piano regolatore, per la segnaletica stradale, per i cambi di toponomastica. Sono questi alcuni dei motivi che il comitato del no porta a sostegno della sua posizione. Eppure oltre agli otto milioni e mezzo di Euro ai quali avrà diritto il nuovo Comune, la regione erogherà un contributo straordinario di 450.000 Euro al solo scopo di coprire queste spese. Considerando poi che una parte dei regolamenti amministrativi sono già stati armonizzati dalle due amministrazioni negli ultimi mesi, le spese più significative riguarderanno soltanto gli strumenti urbanistici e le licenze informatiche, ma saranno appunto finanziate da questo apposito contributo. I costi della segnaletica si aggirano intorno a poche centinaia di Euro e per quanto riguarda aziende e professionisti sarà la Camera di Commercio a provvedere al cambio di indirizzo, che non comporta modifiche della ragione sociale.

Vogliamo quindi rassicurare l’ex assessore e consigliere comunale di Ponte dell’Olio Mauro Cadura, che avendo amministrato ai tempi della Lira quando i Comuni ricevevano fondi a pioggia dallo Stato centrale non conosce in maniera approfondita quanto il funzionamento della macchina comunale sia cambiato negli ultimi 30 anni. Nessun costo per l’avvio della nuova macchina comunale sarà sostenuto dai cittadini delle due comunità coinvolte da questa trasformazione, e anzi la possibilità di uniformare regolamenti e procedure

amministrative sarà una grande occasione per migliorare la qualità dei servizi offerti. Oggi infatti nonostante i bisogni delle due comunità siano assolutamente identici, i due Comuni offrono servizi talvolta diversificati, creando situazioni di disparità tra cittadini che abitano e vivono a pochi metri di distanza gli uni dagli altri. Ecco perché la possibilità di armonizzare i servizi è un’altra delle occasioni offerte dal processo di fusione, che non genera nuove spese per i contribuenti ma potrà generare maggiore qualità ed efficienza nel dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini, specialmente nei confronti delle fasce più deboli, minori, anziani o persone che vivono situazioni di fragilità economica».

Il comitato "FUSIONE ATTIVA. PER PONTEDELL'OLIO E VIGOLZONE INSIEME"

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