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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

«La Buona Destra dà il benvenuto ai cittadini afghani arrivati a Piacenza»

La nota del comitato

La Buona Destra di Piacenza dà il benvenuto ai cittadini afghani arrivati venerdì nella nostra provincia. «Accogliamo con generosità i profughi che hanno collaborato negli anni scorsi coi militari e civili italiani coinvolti nella ricostruzione del paese. Ringraziamo i ministeri di Esteri e Difesa per aver reso possibile questa missione di soccorso, ringraziamo la Croce Rossa, le istituzioni locali, le associazioni del Terzo settore e gli enti religiosi cristiani e islamici per essersi subito messi a disposizione per l’assistenza di queste persone», si legge nella nota stampa.

«Viviamo con apprensione la transizione dell’Afghanistan dalla democrazia all’orrore del nuovo regime fondamentalista talebano, assistiamo con dolore agli omicidi, alle stragi e al conflitto che si sta consumando fra le varie fazioni in campo. Condividiamo la proposta di Francia e Gran Bretagna di creare una “safe zone” a Kabul per consentire le operazioni umanitarie sul posto e proseguire le evacuazioni delle persone che intendono lasciare l’Afghanistan dopo il 31 agosto, giorno del ritiro americano dal paese. Crediamo che questa tragedia e più in generale l’immigrazione e i cambiamenti in atto nella geopolitica mondiale richiedano l’urgente accelerazione del processo di coesione europeo. Occorre un’unica voce e una riformulazione della sovranità, che consenta una sua più ampia condivisione con una politica estera e di difesa comune. Occorre anche una gestione ordinata dei flussi per una maggiore sicurezza in chiave anti-terroristica», continua.

«Condanniamo le parole agghiaccianti di propaganda della destra sovranista: esprimono solidarietà agli afghani che perdono libertà e diritti, ma ne rifiutano l’accoglienza. Non sono parole coerenti con i valori dell’Unione europea e degne di una società che si dica civile e attenta al prossimo, soprattutto agli ultimi. Evocare invasioni, paure e sostituzione etnica è solo parte di una sceneggiata che non ha nulla a che fare con la realtà, soffia sull’intolleranza e la xenofobia, non favorisce altro se non il consenso elettorale di chi li agita e strumentalizza. Abbiamo letto con piacere, la settimana scorsa, le dichiarazioni della quasi totalità della politica piacentina che sollecitava le amministrazioni locali ad accogliere disperati in fuga dal medioevo talebano e abbiamo salutato con soddisfazione la scelta di Fratelli d’Italia di Piacenza di smentire la linea di respingimento dell’onorevole Meloni. Siamo felici di registrare questa unanimità di intenti e di apertura nei confronti di un popolo travolto da un dramma immane».

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