La politica ha delle formule tutte sue. Ne era maestra la Democrazia Cristiana: frequentemente utilizzava espressioni come “convergenze parallele”, la “politica dei due forni” e via andare. Durante il ritiro di Giunta dell’Amministrazione Tarasconi, stando ai comunicati diffusi dallo staff del primo cittadino, si è parlato della realizzazione di una “cittadella dello sport” nell’area sud della città.

La proposta, sempre leggendo la nota, è stata illustrata a Costa Filietto dall’assessore Adriana Fantini, titolare dell’urbanistica, e non da quello allo sport, Mario Dadati. «Sempre per il 2024 - ha detto Fantini - abbiamo da poco dato l’incarico al Politecnico per sviluppare un masterplan per la nuova cittadella dello sport nella parte sud della città che include tutte le attrezzature sportive esistenti».

Quindi si tratterebbe di un intervento importante, strutturale, che coinvolge una redistribuzione degli spazi urbanistici della città. Cosa potrà mai inventarsi la Giunta nell’area Sud della città, per annunciare una “cittadella dello sport”? La Giunta starebbe pensando di portare una consistente riqualificazione degli impianti del Polisportivo “Franzanti”, con sistemazione della piscina e la possibilità di inaugurare anche un asilo al suo interno.

Tutto questo però potrebbe portare - al momento è solo un’ipotesi - alla chiusura di uno storico (e un po’ vetusto) impianto cittadino, la piscina comunale “Raffalda”, che comporta notevoli costi di manutenzione per le casse dell’ente. La Giunta Tarasconi e l'intera maggioranza faranno ora le necessarie valutazioni del caso, tenendo conto di tutti i fattori in gioco.