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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

La Giunta prova a ripartire dopo il rimpasto, le minoranze chiedono più impegno dagli assessori

I neo assessori Tassi, Papamarenghi e Cavalli fanno il loro debutto in Consiglio. Ancora critiche dall’opposizione. Rabuffi: «Giunta inconcludente». Cugini: «Altri assessori part-time, non va bene». Trespidi: «La frattura con Polledri è politica»

 

IL PD: «ANCORA ASSESSORI PART-TIME»

«Lo scompiglio enorme si vede – ha punzecchiato il capogruppo Pd Stefano Cugini - “l’aria nuova” ricorda sempre più quella vecchia. Il Jonathan Papamarenghi-4nostro rimpasto fu politico, qua ci sono stati dei dimissionari per anticipare le mosse del sindaco. Il rimpasto vostro serve per ritrovare slancio, visto che proclamate l’indipendenza dai partiti. Ora dico alla maggioranza di smettere di fare “politichetta”: incominciate a lavorare. Di dedicarsi a tempo pieno però la Giunta non ne ha voglia, nonostante Barbieri avesse dichiarato il contrario. I tre nuovi sono part time, come gli uscenti, ma con l'indennità piena. Papamarenghi in passato ha accusato ignobilmente Dosi e me di aver taciuto sui maltrattamenti all’asilo Farnesiana, e parlò senza sapere delle vicende di Acer. Il neo assessore gode a buttare fango sulle persone. Pensi a essere trasparente nelle sue azioni, perché lo controlleremo». «Già ad aprile si intravedevano le difficoltà tra Polledri e Barbieri – è il parere di Sergio Dagnino del Movimento 5 Stelle - anzi, già quando Polledri intervenne sulla questione degli spazi acqua delle piscine. Era logico che si arrivasse a uno scontro con lui. Come grillini siamo contenti di questo rimpasto: è durato dei mesi, ora si può iniziare a lavorare con assessori pienamente legittimati che possono dimostrare le idee della Giunta e concretizzarli. Noi dei 5 Stelle però non vediamo bene i doppi incarichi. E definire Marco Tassi un civico come ha fatto la stampa mi sembra un errore, mi pare che la Giunta si stia spostando a destra».

PER FRATELLI D’ITALIA CORSI E RICORSI STORICI

«Anche Polledri – ha fatto notare Roberto Colla (Piacenza Oltre) - votò la delibera di Terrepadane in Giunta, nel giugno 2018. Sono rimasto perplesso per il suo intervento sulla vicenda, non di sua pertinenza». «Speriamo che questa Lega – è l’intervento di Andrea Pugni (5 Stelle) - sia propositiva e faccia le cose, fino ad oggi non si è molto visto». «Anche Trespidi – ha ricordato Filippo Bertolini (Fratelli d’Italia) - da presidente della Provincia avrebbe cacciato Polledri per i metodi utilizzati dall'assessore. E il sindaco Dosi fece il rimpasto ancora prima di iniziare il suo mandato. Fare un cambio in corsa non è un difetto». Bertolini ha inoltre letto in aula il lungo elenco di incarichi che aveva l'ex vice sindaco Francesco Timpano – docente universitario -, che non si dedicava a tempo pieno al Comune durante la Giunta Dosi: «Il principio deve valere sempre». «Il Pd – ha replicato ancora Gian Carlo Migli (Fd’I) – sostituì il vicesindaco Cacciatore che prese 1200 preferenze, perciò sarebbe stato meglio per questo partito mantenere i toni più bassi sulla vicenda».

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