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La lista civica “Piacenza Oltre” a sostegno di Tarasconi

«Già da mesi siamo convinti che sia la persona più idonea a guidare la coalizione di centrosinistra. Serve un cambio di marcia nell’Amministrazione comunale»

L’associazione “Piacenza Oltre” scende in campo per Katia Tarasconi. Pronta una lista civica a supporto della candidata. «Sviluppo economico e crescita demografica – si legge in un comunicato dell’associazione - ambiente e qualità dell’aria, partecipazione e legalità, i temi su cui puntare. Indispensabile attirare nuovi residenti, al fine di creare nuovi posti di lavoro altamente qualificati, intercettando investimenti, anche grazie ai fondi europei e ai fondi del Pnrr. Necessario un percorso scolastico completo riconosciuto a livello internazionale». Già da alcuni mesi, durante alcune consultazioni interne, l’associazione Piacenza Oltre aveva individuato in Katia Tarasconi la figura giusta per guidare la coalizione di centro-sinistra. «Siamo convinti che sia la persona più idonea a guidare la squadra che amministrerà Piacenza per i prossimi sfidanti 5 anni. La sua competenza ed il suo impegno sono doti di enorme valore». L’associazione ha quindi deciso di presentare una lista civica per sostenerla: «Siamo orgogliosi di essere riusciti a coinvolgere profili civici qualificati e nuove competenze, soprattutto in materia di ambiente, salute, legalità e sicurezza, cultura, istruzione e impresa, arricchendo il bagaglio di competenze che, anche grazie all’esperienza amministrativa di alcune figure, la lista mette a disposizione di Piacenza».

Per quanto riguarda l’amministrazione comunale: «Serve un netto cambio di marcia, partendo dalla valorizzazione del personale, come primo passo indispensabile per poter varare un programma strategico a lungo termine per la città, focalizzato sullo sviluppo economico e sulla crescita demografica. Piacenza sta perdendo tantissimi giovani altamente formati e qualificati, che, non trovando opportunità sul territorio, emigrano principalmente verso Milano o all’estero. E’ necessario attrarre nuovi investimenti, coordinandosi in modo più efficace con le nostre Università, con i privati e con le associazioni di categoria, sfruttando al meglio i progetti finanziabili con i fondi europei e i fondi del Pnrr. Ma non è sufficiente, a Piacenza è indispensabile un percorso scolastico completo, riconosciuto a livello internazionale, al servizio delle famiglie di professionisti, che sviluppano la loro carriera sfruttando opportunità in diversi paesi e che potrebbero trasferirsi sul nostro territorio».

Sull’ambiente e sulla qualità dell’aria: «Piacenza è una delle 20 città più inquinate d’ Europa. Da recenti sondaggi il principale tema di attenzione identificato dai cittadini residenti è “ambiente e territorio”, in particolare il problema dell’inquinamento dell’aria. E’ necessario prendere decisioni drastiche, ormai non più rinviabili, investendo importanti risorse, proseguendo con la cosiddetta transizione verde e realizzando i progetti presenti nel PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Inoltre, siamo convinti che la futura amministrazione debba avere il coraggio di applicare senza tentennamenti o deroghe il principio del “consumo di suolo zero”, concretizzando il recupero e la valorizzazione dell’enorme patrimonio di aree militari e industriali dismesse presenti sul nostro territorio e che devono ritornare al servizio della cittadinanza».

Nelle priorità dei primi cento giorni di governo, si deve inserire il tema della legalità. Storicamente la criminalità è una delle principali piaghe italiane e, come purtroppo si è sperimentato, è una criticità anche del nostro territorio. Ignorare l’esistenza o le dimensioni del fenomeno, nascondere il pericolo ai cittadini vuol dire farlo avanzare indisturbato. Senza contare che, negando l’esistenza di certe situazioni, le si legittima. «Urge pianificare eventi per formare ed informare, per coltivare la sensibilità civile e organizzare momenti di mobilitazione collettiva per incentivare il “controllo di legalità”, creando un rapporto di fiducia con i cittadini per la segnalazione di illegalità sul territorio». Infine, ma sicuramente non ultimo in termini di importanza, il tema della partecipazione: «Indispensabile incrementare iniziative di partecipazione e di cittadinanza attiva. Come diceva Margaret Mead: “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta”».

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