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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

La maggioranza è convinta: «I rivi urbani sono di competenza del Comune»

Passa in Consiglio la proposta di delibera sulla proprietà e gestione dei rivi urbani di Piacenza, nonostante il parere contrario di tutti i dirigenti dell’ente. Le minoranze non partecipano al voto: «Poche certezze». Il sindaco: «Siamo dalla parte giusta»

IL SINDACO: «SIAMO DALLA PARTE GIUSTA»

Patrizia Barbieri non ha avuto dubbi: la proposta è da approvare. «Non è una questione politica – ha spiegato il primo cittadino - ma di maggioranza Foti Barbieri-2giustizia e di chiarezza amministrativa. Si parla di risorse pubbliche e private. Non è sfiducia nei loro confronti, ma c’è la legittima volontà di questa Amministrazione da dare atto a una cosa che era nel programma elettorale. Dopo aver studiato bene la pratica insieme al vicesindaco Elena Baio ritengo che siamo dalla parte giusta». Il primo cittadino ha letto una lunga rassegna di tutta la giurisprudenza al riguardo. «L’interesse pubblico è insito in questa vicenda, fanno parte del Demanio pubblico tutte le acque sotterranee. Ogni corpo idrico statico e in movimento, appartiene allo Stato. Spetta all’autorità amministrativa, secondo un regio decreto del 1904, occuparsi della gestione delle acque sotterranee di una città. Per me non è in dubbio la responsabilità del Comune sui rivi, quindi c’è la finalità e l’interesse pubblico da sempre. È competenza del Consiglio perché ci era stato proprio detto dagli uffici che non era una questione pertinente all’operato della Giunta. Non ci sono scontri tra noi e i dirigenti, soltanto siamo fermamente convinti di quanto affermiamo».

IL PD: «CI FIDIAMO PIU’ DEI DIRIGENTI, NON C’E’ INTERESSE PER IL COMUNE»

Di diverso avviso il Pd. «Non vedo l’interesse pubblico del Comune di Piacenza – ha espresso Giorgia Buscarini dei dem - ad assumere questo provvedimento. Mi sembrano chiari i pareri tecnici negativi dei dirigenti». «Sembra che la maggioranza – ha aggiunto il capogruppo Pd Stefano Cugini - stia provando a convincersi da sola sul provvedimento. Il sindaco dice che non ci sono scontri con i dirigenti, però è strano che Barbieri si informi da sola e si procuri gli atti senza passare dai suoi tecnici. Io preferisco ascoltare il parere loro che non quello della maggioranza. Se passa questa decisione, ci saranno spese in più per l’ente: ecco perché noi ci chiediamo quale sia l’interesse del Comune». «Rispetto l’opinione della maggioranza – si è affiancato Roberto Colla (Piacenza Oltre) - ma non la condivido. Questa pratica doveva arrivare in Consiglio in altro modo. Abbiamo avuto 30 mesi per studiare i rivi, il loro tracciato, quelli che attraversano luoghi pubblici e privati. Preferivo discutere su qualcosa di concreto, per questo nel 2016 votai la sospensiva di quel documento. Purtroppo constato che la situazione è quella di allora. Ritengo che al massimo come ente potremmo essere proprietari del condotto dell’acqua, ma non del sedime».

I DUBBI DI TUTTE LE MINORANZE

Diverse perplessità anche da parte di Michele Giardino (Gruppo Misto) e Sergio Dagnino (Movimento 5 Stelle). «Mi si chiede di partecipare al voto di una cosa che non è chiara e non lo faccio, ha spiegato Gianluca Bariola (La Pc del futuro). «Avremo preferito altre promesse elettorali dal sindaco – ha sottolineato Giulia Piroli (Pd) - se prendiamo in carico i rivi rischiamo di dover togliere risorse da altre infrastrutture». «Il sindaco deve smontare le due barricate che si sono create sul tema – ha preso la parola Massimo Trespidi (Liberi) - e dare attuazione. Amministratori e tecnici facciano il loro mestiere. Io non ho letto una riga degli obiettivi del Comune sui rivi urbani, indicati dalla Giunta ai dirigenti. E questi ultimi non hanno mosso un passo per risolvere la situazione». A quest’ultima considerazione il sindaco ha risposto che in ben due passaggi del Dup sono citati i rivi urbani.

Al termine del dibattito sono arrivati due emendamenti proposti da Foti per integrare e rafforzare il documento in cui si chiede la «conferma della proprietà comunale dei rivi». «A sentire le minoranze sembra che sia in corso un “colpo di mano” da parte nostra – ha chiuso la discussione Foti prima del voto positivo per la maggioranza -, ma dico che è inutile che si vogliono difendere i dirigenti, che hanno avuto mesi e mesi per chiarire la situazione. Non accetto prediche da nessuno. E ricordo al Pd che l’ex assessore Silvio Bisotti aveva preso impegni precisi con la Confedilizia al riguardo, quando era in Giunta, per confermare la competenza dei rivi».

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