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«La metropolitana leggera per pedonalizzare il centro storico»

Il sindaco Patrizia Barbieri risponde a Massimo Trespidi (Liberi): «Progetto complesso e ambizioso, lo stiamo affrontando nel Pums, non è annuncio spot. La priorità rimane la sistemazione radicale delle 200 strade cittadine: perciò venderemo le quote di Iren». Metropolitana leggera: in alcuni tratti recuperati i "vecchi" binari, il percorso dalla stazione all'ospedale attuale con parcheggi scambiatori

«VENDIAMO LE QUOTE DI IREN PER RIFARE LE STRADE»

In Consiglio comunale si è assaggiato un antipasto della discussione sul prossimo bilancio previsionale del 2019. «Nessuno ha mai detto che vendiamo la partecipazione in Iren per realizzare la metropolitana – chiarisce il sindaco Barbieri -. La priorità rimane quella di sistemare le strade, è per questo che decideremo di mettere sul mercato una parte di quote». Da una parte, la manutenzione straordinaria cittadina, dall’altra la voglia di perseguire grandi obiettivi a lungo termine. «Vogliamo anche dare risposte ambiziose, è per questo motivo che ci siamo posti l’idea di una metropolitana di superficie: per rispondere alle problematiche ambientali e della mobilità locale».

«Noi siamo per una mobilità che vada più incontro al rispetto dell’ambiente. Trespidi, perciò, si decida: in alcune giornate sembra un’ambientalista, ora dice che una nuova mobilità non sarebbe la priorità. Il confuso è lui. Banalizza il nostro impegno per le strade, di fronte alla proposta di una metropolitana ci dice che preferirebbe l’asfaltatura delle strade…Prenda una decisione: noi abbiamo le idee chiare. I piacentini vogliono una città pulita, ordinata, con le strade e i marciapiedi a posto e chiedono di vivere il centro storico come "un salotto", con a disposizione parcheggi vicini».

«METROPOLITANA: NESSUNO CI HAI MAI LAVORATO SERIAMENTE»

La proposta di una metropolitana ha animato il dibattito pubblico piacentino. «Non ho fatto un annuncio "spot" – spiega il sindaco - non è stata una cosa "detta così". Sappiamo bene che è un progetto complesso e ambizioso, su cui mai nessuno in passato ci ha realmente messo concretamente la testa». Intanto ci si chiede se per caso verranno riutilizzati i binari dell’Arsenale che attraversano la città. «In certi tratti si possono recuperare i binari già esistenti. Il tutto è oggetto di studio, ma nel Pums la prima cosa inserita non è la metropolitana, sia chiaro. Coinvolgeremo il Politecnico, l’Ordine degli architetti e quello ingegneri anche per sistemare la mobilità cittadina. Poi vedremo se riusciamo a intercettare i fondi europei per la metropolitana leggera». Il sindaco ci tiene a fare ancora un’ultima considerazione. «Stiamo lavorando a testa bassa, ci sono opere che stiamo preparando che si vedranno più avanti. I piacentini ci giudicheranno al termine del mandato, in base a quello che porteremo a conclusione in cinque anni di mandato».  

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