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Cosa è successo in aula

La protesta silenziosa di Giunta e maggioranza: nessuna risposta a Fratelli d’Italia

Odg: approvata la proposta di Sgorbati per un bar alla Passerini Landi. Fornasari promette a Zandonella un concerto importante (Gabbani?). Silenzio polemico (e bocciatura) sulle richieste di Fd’I. Tarasconi: «È la nostra protesta»

Sono stati affrontati i 9 ordini del giorno al bilancio previsionale, preludio alla fase nella quale si valuteranno gli emendamenti. È stato approvato un Odg di Federica Sgorbati (Civica Barbieri) che chiedeva di realizzare un bar nella Passerini Landi coinvolgendo ragazzi disabili come già avvenuto in altre due strutture (Piccoli Mondi 1 e 2).

Approvata anche la richiesta di Luca Zandonella (Lega) di proporre concerti di cantanti di chiara fama nazionale a Piacenza, seguendo l’esempio della città vicine. «Vogliamo annunciare qualcosa di bello per l’estate», è stata la risposta di Simone Fornasari, assessore agli eventi. Ci ha pensato Filiberto Putzu (Liberali) a “spoilerare” il possibile concerto estivo a Palazzo Farnese: «Sento vociferare in città di Francesco Gabbani, è uno che richiama molto pubblico Giusto organizzare grandi eventi».

Ok anche alla richiesta di Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) che chiedeva di «garantire l’avvio del passaggio alla organizzazione per istituti comprensivi nel più breve tempo possibile».

Bocciato invece un odg di Luigi Rabuffi (ApP) che chiedeva di spostare più personale all’ufficio dedicato al giuramento dei neo cittadini italiani. ApP però ha ottenuto l’ok ad un «servizio strutturale di manutenzione ordinaria» del Comune.

SILENZIO TOTALE SULLE PROPOSTE DI FRATELLI D’ITALIA

Fino a qui, tutto abbastanza bene. Poi si è aperta una frattura in aula. In polemica con l’atteggiamento tenuto da Fratelli d’Italia durante le due sedute consiliari, né la Giunta Tarasconi, né i consiglieri della maggioranza, sono intervenuti per discutere tre proposte - bocciate dall’aula - dei consiglieri del partito di Giorgia Meloni. Le tre richieste riguardavano l’aumento degli eco-compattatori, un piano di riorganizzazione delle sedi e degli uffici comunali e la necessità di non perdere un finanziamento da 418mila euro per i lavori pubblici. Non l’ha presa bene Gloria Zanardi, che aveva depositato la prima proposta del gruppo: «Eccolo il rispetto che date ai consiglieri».

L’hanno definita «una mancanza di rispetto» anche Jonathan Papamarenghi (Civica Barbieri) e Luigi Rabuffi (ApP). «Ci sono rimasta male – ha espresso la capogruppo Sara Soresi -, per Zanardi e per il nostro gruppo. Almeno un membro della Giunta ha sempre parlato in risposta agli Odg. Non state dando risposte non solo a noi, ma ai cittadini che ci sollecitano». «Spero che non sia il modus operandi – è il commento di Luca Zandonella (Lega) - del dibattito sugli emendamenti, senza spiegare nulla. Vi riempite la bocca di “partecipazione” e poi vi comportate così…». «Avete imboccato una strada – è la “minaccia” di Nicola Domeneghetti (Fd’I) - che rovina i rapporti con il gruppo consiliare di Fdi. Una strada coraggiosa. Avrà degli strascichi, non ricordo un atteggiamento simile». «La scelta del silenzio – ha rilevato Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) - è uno strumento lecito, ma non entusiasmante». «Questo teatrino della politica non piace ai cittadini», la chiosa di Federica Sgorbati (Civica Barbieri).

«Nessuno dice a nessuno – ha poi dichiarato il sindaco Katia Tarasconi al termine di tutto il dibattito - cosa fare in quest’aula. È evidente che in modo silenzioso e rispettoso vi abbiamo ascoltato. Le vostre sono proposte sulle quali lavoreremo sicuramente. Noi non ci siamo sentiti rispettati quando siete arrivati con magliette e striscione». «Lezioni di stile dal sindaco non ne prendo», ha replicato ancora Domeneghetti.

«Sindaco e Giunta rappresentano un’istituzione – ha preso la parola l’ex sindaco Patrizia Barbieri – non possono negare delle risposte. Siamo tra persone adulte e serie». «La pezza è peggio del buco, è una roba da bimbi dell’asilo», il giudizio di Zandonella, condiviso da Rabuffi. «La discussione ha preso una china pericolosa, ascoltando le parole del sindaco» è il rammarico di Stefano Cugini (ApP), che ha pesantemente criticato anche la presidente Paola Gazzolo: «Non mi sento tutelato nel mio ruolo in quest’aula».

PRESENTATI 490 EMENDAMENTI AL BILANCIO

Nelle prossime due sedute (in programma martedì 14 e giovedì 16) spazio agli emendamenti. Ne sono stati presentati 490 dalle minoranze: 217 da Fratelli d’Italia, 174 da Alternativa per Piacenza, 60 dalla Lega, 37 dalla Civica Barbieri, 4 per i Liberali Piacentini. Quanti ne sopravviveranno? Nei corridoi di Palazzo Mercanti si parla di circa 188-190 emendamenti.

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