rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

La riforma della legittima difesa è legge: cosa cambia

Murelli e Pisani (Lega) dopo l’approvazione definitiva in Senato: «Nessun far west, ma l’affermazione di un diritto sacrosanto»

GUIDESI: «UN'ALTRA PROMESSA MANTENUTA»

«Un'altra promessa mantenuta». É soddisfatto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Guido Guidesi in seguito all'approvazione della nuova legge sulla legittima difesa appena approvata. «Un traguardo raggiunto dopo anni di battaglie per rivendicare il sacrosanto diritto dei cittadini di difendere la propria famiglia, la propria persona e i propri beni - dichiara l'onorevole del Carroccio, originario di San Rocco al Porto (Lodi) -. Grazie a questa riforma, tra le altre cose, saranno inasprite le pene per la violazione di domicilio, il furto e la rapina. Inoltre viene esclusa la responsabilità civile; in sostanza, la riforma fa sì che l'autore del fatto, se assolto in sede penale, non debba essere obbligato a risarcire il danno derivante dal medesimo fatto in sede civile - continua il sottosegretario -. Poniamo il caso che qualcuno entri nella mia proprietà senza essere stato invitato e lo faccia con violenza, mettendo a rischio la mia l’incolumità e quella dei miei familiari: ebbene grazie a questa legge avrò la possibilità di difendermi senza che questo comporti anni di tribunale o l'essere trattato da criminale. È una legge giusta che ogni Paese civile dovrebbe avere - afferma l'onorevole - Oggi la Lega ha raggiunto un altro obbiettivo rispetto a ciò che aveva promesso in campagna elettorale. Voglio dedicare questo risultato a Mario Cattaneo, alla sua famiglia e a tutta la comunità di Casaletto Lodigiano che si è stretta intorno a lui».

IL SOTTOSEGRETARIO MORRONE: «UNA NORMA DI BUON SENSO, CHE VA INCONTRO ALLE RICHIESTE DEGLI ITALIANI»

«La legittima difesa è legge. Una grande soddisfazione per gli italiani che hanno chiesto a gran voce questo provvedimento e per chi ha lavorato in questi mesi al testo, puntando, in particolare, all’ampliamento dell’applicazione della legittima difesa, all’inasprimento delle sanzioni per i reati di furto, violazione di domicilio e rapina e all’introduzione di una presunzione di legittima difesa ‘domestica’». Lo afferma il sottosegretario alla Giustizia, on. Jacopo Morrone, che evidenzia i punti qualificanti del provvedimento. «Agisce sempre in stato di legittima difesa chi si trovi a dover rispondere a una intrusione violenta, nel proprio domicilio o nei luoghi di lavoro, compiuta con armi o con altri mezzi offensivi. Chi è aggredito, infatti, deve essere consapevole di poter reagire all’attacco senza dover temere un estenuante calvario giudiziario a proprio carico. Non sussiste, dunque, alcuna possibilità che la nuova norma possa essere scambiata per una ‘licenza di uccidere’, come qualcuno ha volutamente travisato. Al contrario, si elimina ex ante qualunque dubbio sul perimetro della condotta giudicata non punibile. Viene quindi allargata la tutela per la persona che reagisce per difendersi, mentre si riduce la discrezionalità a disposizione dell’autorità giudiziaria per valutare la legittimità dell’atto di difesa. Rimane l’eccesso colposo, ma viene introdotto anche il concetto di ‘grave turbamento’ determinato dal pericolo in atto. In coerenza con queste previsioni della norma, chi si è difeso secondo quanto previsto dalla legge non dovrà pagare alcun risarcimento nel caso abbia provocato danni a chi l’ha aggredito. Infine, il patrocinio gratuito: chi si è difeso legittimamente da un attacco violento potrà beneficiare, durante il successivo procedimento penale, del patrocinio legale a spese dello Stato. Non una riforma di parte, ma di buon senso e secondo giustizia. Un passo in avanti nella civiltà del diritto perché punta a impedire il ripetersi di gravi ingiustizie. Non è infatti concepibile che chi si difende legittimamente da un attacco violento diventi vittima due volte, del criminale e poi dello Stato».  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La riforma della legittima difesa è legge: cosa cambia

IlPiacenza è in caricamento