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La sperimentazione dei taser incassa l’ok del Consiglio comunale

Apprezzamenti anche dall’opposizione per l’acquisto di due taser per la Polizia Locale. Ora partirà la sperimentazione, poi l'ente acquisterà più strumenti

«In dodici città in cui è stato sperimentato il taser negli ultimi mesi, l’arma è stata estratta in sessanta casi. In 47 di queste sessanta situazioni, non è poi stato utilizzato. Segno che, come deterrente, funziona». L’assessore alla sicurezza Luca Zandonella ha commentato così l’inizio della sperimentazione di due taser acquistati dal Comune di Piacenza e dati in dotazione al corpo di Polizia Locale. La proposta ha incassato quasi l’unanimità in Consiglio comunale, con 29 voti a favore e solo due astenuti (Sergio Dagnino del Movimento 5 Stelle e Gianluca Bariola de “La Piacenza del futuro”).

Dall’aula apprezzamenti per la decisione di potenziare gli strumenti della Polizia Locale. Soddisfatto il capogruppo di Forza Italia Sergio Pecorara e anche quello del Movimento 5 Stelle Andrea Pugni. «Per una questione di autodifesa – ha invece espresso Massimo Trespidi (Liberi) - il Comune ne deve comprare di più, sono strumenti utili che in altri Paesi vengono utilizzati da anni». «Ricordo il Luca Zandonella-5dibattito nel 2008 – ha preso la parola Roberto Colla (Piacenza Oltre) - sulla dotazione dello sfollagente per la Polizia Locale. Ore di discussione per uno strumento che non ha mai creato problemi in dieci anni, anche perché poi dell’utilizzo improprio di questi strumenti ne devono rispondere i singoli agenti. Bene la dotazioni di queste armi, sono qualcosa in più che possono aiutare i nostri agenti». «Anni fa le situazioni di pericolo – ha rilevato il capogruppo di Fratelli d’Italia Giancarlo Migli - per le forze dell’ordine erano minori, oggi sono diverse. Giusto dare il taser agli agenti, conferisce ancora più superiorità alle forze dell’ordine di fronte ai delinquenti. E troviamo corretto sperimentare lo strumento e addestrare. Poi, però, i taser devono aumentare finita la sperimentazione». «Le sperimentazioni negli altri Paesi – ha commentato Marvin Di Corcia (Lega) - sono state introdotte diversi anni fa. La Lega ha molta fiducia nella responsabilità degli agenti della Polizia Locale. I taser acquistati sono soltanto due perché è quello che consente la legge per la sperimentazione». L’assessore Zandonella ha assicurato che, al termine della sperimentazione, l’ente comunale provvederà a rinforzarsi ulteriormente.

«Sono preoccupato per le scariche elettriche – ha invece dichiarato Nelio Pavesi (Lega) -. Temo che i delinquenti che le riceveranno, con i propri avvocati, lamenteranno problemi e danni ricevuti dalle scariche, chiamando in causa il comportamento degli agenti. Negli altri Paesi dove vengono usati i taser le forze dell’ordine sono più tutelate». «Bene il taser – ha aggiunto Mauro Saccardi (Gruppo Misto) - e la sperimentazione. Faccio però notare che i nostri agenti hanno già manette, pistola, spray urticante, manganello-sfollagente e ora il taser. Probabilmente i marines americani sono meno attrezzati in un territorio di guerra. Questi strumenti sono indispensabili, ma sarebbe importante sapere anche quante volte hanno usato manganelli e pistole in questi anni. Non carichiamoli troppo, non sono poliziotti, non sono forze dell’ordine. I vigili urbani devono andare incontro a situazioni diverse. Forse dovrebbero girare più in città con i blocchetto bianco e rosa per dare sanzioni ad abusivi e accattoni». «Trovo superfluo il taser a Piacenza – ha rilevato Stefano Cugini, capogruppo Pd - gli agenti hanno già spray, pistola e sfollagente: ha tutti gli strumenti necessari per l’autodifesa. Ma non siamo scandalizzati, perché abbandonare è meglio “quam deficere”. Invece ritengo importante la body cam che riprende lo svolgimento degli interventi, deterrente sia per il comportamento dell’agente che dei cittadini e dei delinquenti».

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