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Giovani Democratici, scuola di formazione amministrativa con Stefania Bonaldi

L'incontro ha preso il via con l'intervento del segretario provinciale Andrea Capellini che ha ricordato i risultati raggiunti in termini di iscritti e di attività in un solo anno dalla ricostruzione della federazione piacentina

Si è tenuta nella giornata di giovedì 10 febbraio la tappa in presenza della scuola di formazione amministrativa della federazione provinciale dei Giovani Democratici di Piacenza, con la Sindaca di Crema e presidente di Ali Lombardia Stefania Bonaldi. L'aperitivo, aperto alla cittadinanza, ha preso il via con l'intervento del Segretario Provinciale Andrea Capellini che ha ricordato i risultati raggiunti in termini di iscritti e di attività in un solo anno dalla ricostruzione della federazione piacentina.

A nome di tutti i giovani, Capellini ha ricordato come la necessità di coinvolgere le nuove generazioni non sia solo un dovere da ricordare in fasi "particolari" nella vita di un partito come quella congressuale o nelle sfide elettorali giusto per coprire, di facciata, un gap mancante, per poi dimenticarsi dei giovani subito dopo; ma come invece il sistema Paese in tutti i suoi settori, anche nella nostra provincia, con riferimento al centro sinistra piacentino, necessiti anche di una classe dirigente giovane, ma con un bagaglio culturale e formativo il più solido possibile, per questo il significato della scuola.
«Oggi più che mai la formazione di coloro che vorrebbero mettersi a servizio della propria comunità riveste un’importanza fondamentale. Non basta solo la passione, proprio da noi giovani deve partire la voglia di approfondimento e conoscenza»- ha sottolineato Francesco Lo Parco, moderatore della serata. 
Dopo una serie di incontri di formazione effettuati online nei mesi scorsi e che hanno visto la partecipazione di amministratori e funzionari quali Patrizia Calza, Elena Mezzadri, Angela Fagnoni e Matteo Bergamaschi su organigramma e bilancio comunale, nella serata con Bonaldi si è entrati nel vivo dell'esperienza amministrativa cremasca, un modello di comunità basato sulla solidarietà e sulla democrazia partecipativa da declinare - secondo i giovani presenti - anche sul territorio piacentino. Bonaldi ha portato la propria esperienza personale, trattando e raccontando alla platea dei presenti, con umiltà e passione, la propria storia personale di Amministratrice tra le tante difficoltà con le quali si è dovuta confrontare in prima persona, finendo anche alla ribalta delle cronache nazionali, ma anche tante soddisfazioni nell'essere a servizio della propria comunità. 
Tanti i temi trattati: welfare e organizzazione dei servizi sociali, rapporto con i cittadini, diritti, ambiente, responsabilità degli amministratori locali, necessità di prendere delle posizioni e di lanciare dei messaggi....Per noi, afferma Costanza De Poli "La libertà che ha contraddistinto Bonaldi nelle azioni del suo doppio mandato sono un esempio", "la volontà di rendere conto e rispondere solamente al proprio elettorato e non ad altri, è stato un elemento che le ha permesso di prendere posizioni scomode, alcune volte in solitaria, a difesa dei suoi cittadini" chiosano Matteo Nacci e Lorenzo Botteri. 
«Come giovani siamo presenti in tanti comuni e cerchiamo di dare il massimo per le nostre comunità, con voglia di imparare e perfezionarci, Bonaldi è per noi un esempio da seguire in tal senso» ha affermato Cassandra Bonzanini. 

La serata si è svolta secondo la mission con cui la Federazione Gd piacentina è nata, ricordano Martina Marani e Francesco Colombi: «Ricreare una rete tra noi giovani dove fosse possibile discutere e parlare di politica e di amministrazione, ed intraprendere iniziative ed azioni concrete. Non a caso il gruppo, così come gli incontri della scuola, sono stati aperti a tutti coloro che volessero partecipare, anche se non iscritti. L'obiettivo, riuscito, è stato quello di fare rete tra noi giovani».
La scuola, che vorrebbero riproporre ed implementare nei prossimi anni, terminerà quest'anno - hanno annunciato i ragazzi - con un incontro sulla legalità con esperti nazionali. «Crediamo che nella nostra provincia ci sia da parlare di questo tema, purtroppo di pressante attualità, spesso dimenticato anche dalla politica stessa. Lungi da noi l'intenzione di voler fare processi repentini e sommari, consapevoli dei tanti nostri buoni amministratori e politici che sappiamo di avere e con i quali abbiamo avuto la fortuna di collaborare, da sempre siamo garantisti, crediamo e rispettiamo la magistratura per il prezioso lavoro svolto. Tuttavia, le vicende della Levante, dell'ex presidente del Consiglio Comunale di Piacenza ora al 41bis e, non da ultimo, i fatti che continuano ad accadere sul nostro territorio, dimostrano ancora come ci sia tanto da fare sul tema e come non si possa parlare solamente di casi isolati ma di un sistema, purtroppo, radicato, come ricordato dalle parole della Procuratrice Pradella» - hanno concluso i ragazzi.
Ringraziamo, conclude Capellini, tutti i ragazzi, anche non iscritti, che con la scuola si sono avvicinati al nostro gruppo e aggiunti alla nostra rete, «se siamo arrivati sino a questo punto è grazie all'impegno e alla partecipazione di tutti. Un ringraziamento speciale a Stefania Bonaldi e a tutti gli amministratori precedentemente citati che hanno deciso di collaborare con noi in questa prima edizione».

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