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«Le frontiere del Mediterraneo sono quelle d’Europa. Chi chiede asilo deve poter girare nell'area Schengen»

Cècile Kyenge a Piacenza incontra i soci della cooperativa San Martino. L'ex ministro, candidata alle Europee per il Pd: «Bisogna affrontare il problema degli arrivi e dell'asilo politico con una commissione comunitaria che gestisce da Bruxelles la questione, cambiando le regole»

Nella settimana in cui ha “regalato” una banana al segretario della Lega Nord Matteo Salvini durante una trasmissione televisiva, l’ex ministro Cècilie Kyenge ha fatto tappa domenica 18 maggio a Piacenza per incontrare i soci della cooperativa San Martino riuniti in assemblea al PalaBanca. La Kyenge, candidata alle Europee per il Partito Democratico nella circoscrizione nord-est, si è poi confrontata sul tema dello sport con alcuni esponenti del Pd (insieme alle associazioni sportive Csi e Uisp) e incontrato diversi simpatizzanti democratici in un locale pubblico. 

«Sono qui all’assemblea della cooperativa – ha esordito l’ex ministro del governo Letta – per portare un saluto e la mia attenzione per una realtà così importante come quella di Piacenza, in un settore come il lavoro. In un momento così delicato e di crisi, ci sono realtà che danno la possibilità di avere posti di lavoro. Da qui voglio portare avanti la mia battaglia per l’Europa: avere un salario minimo garantito stabilito per legge».

Cècile Kyenge a Piacenza ©Mulazzi/ilPiacenza

La candidata è intervenuta anche sulla questione dell’immigrazione, argomento che l’ha sempre vista protagonista nelle cronache degli ultimi mesi: «Andare in Europa vuol dire essere lì per riuscire a portare proteste concrete, lavorare e proporre. Ci vuole una forte politica estera fatta di cooperazione fra nazioni e riconoscere che le frontiere del sud e del Mediterraneo sono le frontiere d’Europa. Bisogna affrontare il problema degli arrivi e dell’asilo politico con una commissione comunitaria che gestisce da Bruxelles la questione, cambiando le regole: chi arriva in Italia può circolare nei Paesi che fanno parte dell’area del trattato di Schengen senza lasciare da solo un singolo Paese in particolare».

Mario Spezia, presidente della cooperativa San Martino, ha invitato i  numerosi presenti all’assemblea del Palabanca a votare per Kyenge alle prossime elezioni Europee. «Ci sono le elezioni Europee – ha detto Cècile Kyenge – ma per me è importante parlare di realtà territoriali come questa. Per la cooperativa San Martino lavorano 1600 persone, ciò è un valore, un modello che da trent’anni garantisce opportunità di lavoro. Ho scelto di dedicarmi soprattutto al tema dei giovani e al lavoro per il mio impegno europeo: voglio portare proposte lungimiranti in Europa. Il lavoro non va messo a rischio in questo momento: si deve dialogare in modo costruttivo tra le parti. L’Italia è uno dei pochi paesi dell’Unione Europea a non garantire un salario minimo garantito, dovremmo perciò istituirlo per legge al più presto».

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