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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Le priorità: patto per il lavoro, per il clima e trasporti gratuiti per gli studenti

Prima seduta della Giunta Bonaccini a Parma, poi a Rimini. Meno donne in Giunta? «Questione di equilibri». «Le sardine ci hanno aiutato, ma molti meriti nostri. A loro spiegherò l’importanza dell’autonomia». «I dirigenti del Pd devono saper entrare in un bar e discutere con tutti». E paragona la sua Giunta al Milan di Sacchi

«Sembrano passati due o tre anni dalle Elezioni, eppure sono solo 18 giorni. Ringrazio gli assessori del mandato precedente che non sono stati confermati, per ragioni differenti. È grazie a loro che abbiamo ottenuto un successo elettorale in cui pochi credevano. La nostra vittoria è stata frutto del buon governo, ci è stato riconosciuto che realizziamo le promesse. Tutti gli assessori uscenti meritavano la riconferma, qua non ci sono bocciature». Così Stefano Bonaccini, presidente della Regione, ha parlato a Bologna alla presentazione della sua nuova squadra di governo, che vede due sole conferme su dieci assessori: Andrea Corsini e Raffaele Donini. Sergio Venturi, Palma Costi, Emma Petitti, Patrizio Bianchi, Simona Caselli, Paola Gazzolo (la piacentina aveva rinunciato a ricandidarsi), Massimo Mezzetti non sono stati confermati. Elisabetta Gualmini nel frattempo è stata eletta a Bruxelles.

L’ASSESSORATO ALLA MONTAGNA E LA DELEGA AL CLIMA

Bonaccini ha annunciato tutti i nomi della Giunta regionale. «Abbiamo un’età media sotto i 50 anni – ha commentato - ci sono figure di personalità, che tengono insieme competenze, rappresentanza territoriale e sensibilità politica. Questa è una squadra in cui ho tantissima fiducia, ci metteremo al lavoro immediatamente». La novità è l’assessorato alla montagna (alla parmense Barbara Lori). «Vogliamo dare risposte ad hoc, particolari, per le nostre periferie. E c’è anche la delega al clima (a Elly Schlein), perché l’emergenza climatica va affrontata. Ci sarà un nuovo Patto per il Clima, insieme a quello per il lavoro, per l’estate di quest’anno. Serve una svolta ecologista». Bonaccini a breve sarà a Bruxelles: è stato inoltre riconfermato per altri quattro anni presidente del Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa.

«Da subito – ha dichiarato ancora il governatore riconfermato - lavoreremo per le promesse della campagna elettorale. Da settembre, con il nuovo anno scolastico, daremo un primo colpo robusto per la gratuità di bus e treni per gli studenti. Entro l’estate acquisteremo il primo mezzo milione di alberi da impiantare. E vogliamo fare sul serio per la montagna: i dieci milioni di euro per le giovani coppie che ristrutturano casa in montagna per andarci a vivere ci sono». Montagna che non ha votato Bonaccini, ma preferito la Lega. «Abbiamo riconquistato il voto nelle periferie urbane, al Pilastro a Bologna abbiamo vinto noi. Bisogna ripartire dai luoghi che ci hanno meno premiato, come l’Appennino».

«SARA’ UNA GIUNTA SACCHIANA»

Quando una cronista gli chiede l’impronta di questa squadra, Bonaccini parla di una «Giunta Sacchiana (dall’ex tecnico del Milan, il romagnolo Arrigo Sacchi, nda) che giocherà in attacco e farà pressing a tutto campo. Saremo sempre sui territori, ad ascoltare i problemi e dare risposte alle inquietudini dei cittadini. Voglio il bel gioco da parte di questa Giunta, come quello di Sacchi».

A PARMA LA PRIMA GIUNTA

La proclamazione degli eletti è stata ufficializzata dalla Corte d’Appello di Bologna nelle scorse ore. La prima assemblea legislativa si terrà il 28 febbraio. A Parma, ha annunciato Bonaccini, la prima seduta della Giunta il prossimo 9 marzo, visto che è “Capitale della Cultura”. Poi il 30 marzo a Rimini per i cent’anni dalla nascita di Federico Fellini. In seguito le sedute nelle altre province – quindi anche Piacenza - cosa che fece già cinque anni fa. «Vogliamo stare molto fuori e meno in ufficio». Un messaggio anche per il centrodestra e il Movimento 5 Stelle. «Alle opposizioni dico che la campagna elettorale è finita, ora ognuno lavori e s’impegni nel suo ruolo». Bonaccini concede l’onore delle armi alla sconfitta Lucia Borgonzoni, che probabilmente lascerà il ruolo all’opposizione per rimanere in Senato. «Non misuro io la sua coerenza. Scelga ciò che preferisce».

CALA LA PRESENZA FEMMINILE IN GIUNTA

Rispetto a cinque anni fa, è mancato un posto al femminile in Giunta. Bonaccini in campagna elettorale aveva promessa sicuramente il 50% di donne, poi aveva osato annunciare anche qualcosa in più. Ora, però, le donne sono quattro su dieci. «Potevano essere sei donne e quattro uomini – ha detto lui stesso sull’argomento - c’erano tante composizioni, esigenze ed equilibri da tenere in conto. Cinque anni fa furono cinque uomini e cinque donne, ora è così, ma in assemblea nella maggioranza ci sono più donne, mentre nel centrodestra vedo sempre e solo uomini eletti».

AUTONOMIA E SARDINE

Le sardine non vogliono l’autonomia regionale. «Rispetto la loro opinione e ci confronteremo. Per me rimane un tema importante quello dell’autonomia, la nostra è differente rispetto a Lombardia e Veneto. Ad esempio la scuola non è coinvolta da questo percorso. Le sardine capiranno che la nostra autonomia è una opportunità». «Loro – riferendosi alle sardine – ci hanno dato un contributo importante in campagna elettorale, hanno riempito le piazze e dimostrato che tanta gente vuole una politica pacata e non legata all’odio. Hanno costretto Salvini a cambiare tipo di campagna elettorale». Ma, una precisazione. «Credo però che io e i miei assessori abbiamo avuto molti meriti in questa rielezione».

IL PARTITO DEMOCRATICO DEVE SAPER DISCUTERE AL BAR

Il presidente si è confrontato con la stampa anche sul suo partito, il Pd. «Voglio che a livello nazionali si peschi meglio dai territori, tra i nostri amministratori. Voglio un partito di dirigenti che siano in grado di poter entrare in un bar e affrontare qualsiasi tema con la gente. Zingaretti è il segretario, ma attorno a lui serve una nuova classe dirigente. Il Pd ha preso una grande quantità di voti alle ultime Elezioni. In Giunta però ho scelto anche assessori civici, non del Pd, come Felicori, come Salomoni insieme ad amministratori che hanno preso molti consensi nei territori. Sono molto fiducioso su questa squadra».

BONACCINI: "GIUNTA SACCHIANA, SARA' VOTATA ALL'ATTACCO"

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