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Silva (Pd): "Lega in stato confusionale, e allora viene attaccato il Pd"

Il segretario provinciale Pd: "Difficoltà nel gestire il caso Allegri, gestione poco trasparente a livello regionale"

"Una Lega Nord in stato confusionale cerca di distogliere l'attenzione dai suoi problemi parlando d'altro, magari attaccando gli avversari politici". Lo sostiene il segretario provinciale del Partito Democratico Vittorio Silva, che interviene sulla mancata designazione del successore di Davide Allegri, dimessosi dalla carica di assessore provinciale nei giorni scorsi.

"DIFFICOLTA' REGIONALE" - "Sono evidenti a tutti le difficoltà in cui versa il Carroccio piacentino nella gestione - fa notare Silva - della vicenda Allegri, e allora ci tocca assistere a un maldestro tentativo dei vertici di quel movimento di occultare questa situazione, cercando di spostare l'attenzione su altre questioni. In realtà i problemi della Lega Nord a Piacenza e in Emilia sono sotto agli occhi di tutti e non sono iniziati con le improvvise dimissioni di Allegri, per le quali siamo in attesa ancora di motivazioni credibili. Come hanno messo in evidenza le notizie di stampa uscite nelle ultime settimane, le difficoltà sono riconducibili a una gestione assai poco trasparente del partito a livello regionale e agli scontri fra personalità politiche che hanno portato all'arrivo della plenipotenziaria "bossiana" Rosy Mauro".

"PERCHE' AFFIDARE TUTTO A REGGIO EMILIA?" - "Ed infine è quanto mai singolare - aggiunge il segretario provinciale del Pd - il metodo utilizzato dal Carroccio per la scelta del nuovo assessore provinciale: singolare che un partito che si professa federalista e radicato sul territorio affidi a Reggio Emilia la designazione di un amministratore piacentino. La dimostrazione dell'incapacità da parte della Lega locale di compiere una scelta in piena autonomia".

"NON HANNO AUTONOMIA" - E rincara la dose anche Marco Bergonzi, capogruppo Pd in Consiglio provinciale: "Siccome a Piacenza non si riesce a far da soli, bisogna correre a far decidere a Reggio Emilia (forse è anche preferibile che chi "taglia teste" venga da fuori, toglie qualche imbarazzo locale); ma la Lega non sosteneva Piacenza Provincia autonoma? Già, questo era uno dei tanti slogan da somministrare alla gente, in realtà qui manca addirittura l'autonomia di scegliersi sul territorio, un assessore del territorio… Già, ma l'importante è baloccarsi con ampolle, elmi ed armamentario folcloristico vario, in questo senso la lega è una "Pro loco" inesauribile".

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