“Altro che documenti condivisi, l’unica risposta coerente che il Pd piacentino potrebbe dare sulla vicenda 118 è lo ‘strappo’ con la Regione. Tutto il resto sono solo vane dichiarazioni di intenti. In una parola: carta straccia”.

Così il segretario provinciale della Lega Nord Pietro Pisani, all’indomani della presentazione del documento unico del Partito democratico sul nuovo assetto della centrale unica piacentina.

“Il Pd è al governo della Regione e, di fatto, ‘plenipotenziario’ dell’Emilia Romagna. Al partito basterebbe un secondo a indurre un passo indietro - netto e decisivo - sulla rivoluzione imposta alla nostra centrale del 118. Detto questo, se oggi la segreteria provinciale del partito ancora non è disposta ad alzare la voce nei confronti della dirigenza emiliano romagnola, è di fatto ‘complice’. E non può chiamarsi fuori con inutili documenti che attestano solo il tentativo disperato di salvare capra e cavoli”. L’invito di Pisani rivolto agli esponenti democratici è quindi di “alzare la voce e opporre la propria indisponibilità al compromesso ai compagni dei piani alti bolognesi”.

“Pensiamo - rilancia il segretario del Carroccio - che oggi l’unica battaglia sensata sia quella per l’unificazione dei numeri di emergenza, in piena ottemperanza al numero unico europeo di chiamata di emergenza. Questo accorpamento - già avviato in Lombardia - è l’unico che ci piace e l’unico sensato dal momento che semplifica la vita dei cittadini ed evita inutili interventi in contemporanea. E’ però ignorato dall’Emilia Romagna nonostante sia una delle poche iniziative di buon senso che arrivano da questa Europa”.