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Lenzino, Lega: «Condividiamo l’appello dei sindaci ma De Micheli poteva muoversi prima»

Merli, Bonini e Gazzola: «Solo adesso la deputata del Pd si batte per rivedere il progetto, quando era ministro delle infrastrutture non ha proferito parola»

I sindaci dell’Unione montana dell’Alta Valtrebbia chiedono un confronto con i ministeri competenti, Anas e rappresentanti delle comunità locali dell'Alta Val Trebbia per valutare la migliore soluzione ricostruttiva del Ponte Lenzino che tenga insieme le esigenze di tutela ambientale, paesaggistica e storica, con le legittime aspirazioni dei residenti e delle imprese di avere rapidi e sicuri collegamenti con la pianura piacentina. Questo a poche ore dalla manifestazione a ponte Lenzino del pomeriggio del 17 aprile.

«Come Lega – intervengono il referente provinciale della Lega, Luigi Merli, e i referenti per l’Alta e Media Val Trebbia, Federico Bonini e Giovanni Gazzola - abbiamo condiviso la lettera di appello dei sindaci dell'Unione montana dell'Alta Val Trebbia in quanto la ricostruzione del Ponte Lenzino è una battaglia che abbiamo condotto, con le medesime istanze contenute nella lettera stessa, sin dalla prima ora. Tuttavia, nessuno può credere di nascondersi dietro a un dito: fa specie, infatti, vedere come alcuni rappresentanti istituzionali piacentini solo adesso si stiano battendo per questa infrastruttura, mettendone in discussione il progetto, che però è il medesimo di quando non proferivano parola mentre la deputata Paola De Micheli era a capo del Ministero delle Infrastrutture. E viene da sorridere a vedere sempre De Micheli ergersi a paladina del ponte Lenzino, quando dall'epoca del crollo, mentre era Ministro, ad oggi l'unica soluzione che le abbiamo visto portare avanti è stata quella di promettere, senza mantenere, la costruzione di un ponte provvisorio entro marzo 2021, con un costo che oltretutto oggi risulta doppio di quello prospettato. In ogni caso, continuiamo a collaborare per cercare di fare soprattutto il bene e la volontà dei cittadini e delle imprese della Val Trebbia, e questo a prescindere dalle rispettive posizioni politiche. È necessario avere tempi certi sulla ricostruzione di ponte Lenzino, con un progetto condiviso e senza dimenticare, come abbiamo già ribadito, che l'intero tratto della SS45 fino al confine ligure deve essere ammodernato per permettere a tutta la Valle una viabilità adeguata, anche alla sua vocazione turistica».

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