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Liberali: «Né scorretti né capricciosi, ma vincolati al programma e alla riduzione delle tasse»

L’associazione ribadisce le sue posizioni: «Vogliamo confrontarci con l’Amministrazione. Ci auguriamo che la Giunta prenda in mano il programma e lo attui»

«Davanti a una serie di malevoli, e scomposti, attacchi portati ai Liberali Piacentini da alcuni partiti e movimenti», la direzione provinciale dell’Associazione dei Liberali intende fare le seguenti precisazioni. «Gli unici impegni politici che i Liberali hanno assunto – spiega l’associazione intitolata a Luigi Einaudi che è rappresentata in Consiglio comunale da Antonio Levoni e Gian Paolo Ultori - sono quelli del programma elettorale sottoscritto. Sull’osservanza o, piuttosto, l’inosservanza dello stesso, i Liberali non solo accettano, ma propongono un confronto, anche pubblico. Andare contro al programma, significa non osservare gli impegni. Non accettare decisioni prese (o imposte) da altri gruppi o sfornate dalla Sindaca sentita se stessa, non è venir meno ai patti. Per ricondurre l’Amministrazione al programma, l’Associazione ha preso nei mesi scorsi l’iniziativa di riunire i gruppi e organismi di maggioranza. Per gli incontri (tenuti riservati proprio perché si voleva operare concretamente, e non sotto i fari scenici locali), i Liberali – al di là del programma – hanno semplicemente riproposto diversi temi (e soluzioni) che all’inizio dell’Amministrazione erano stati sottoscritti da tutti i movimenti politici partecipi della maggioranza costituitasi intorno alla Sindaca e da tutti indistintamente consegnati alla Sindaca. Nessuno di questi punti programmatici (tra l’altro, tutti rigorosamente a costo zero) sono stati esaminati e, tantomeno, attuati».

«Portato il tema nei mesi scorsi all’attenzione dei rappresentanti dei partiti che avevano sottoscritto il patto elettorale e l’addenda programmatica di cui s’è ora detto, non si è deciso niente al proposito, ma si è peraltro registrata una piena convergenza di tutti, nessuno escluso, sul fatto che si dovesse (tanto più nell’attuale situazione sanitaria ed economica, ma non solo per questo) dare un inequivoco segnale di abbattimento della pressione tributaria comunale e fiscale in genere, anche a fronteggiare e prevenire situazioni di gravi difficoltà che paiono alle porte. Si è così convocato l’Assessore ai Tributi Paolo Passoni, il quale – nel corso di una riunione in video – ha chiesto, responsabilmente e con grande disponibilità, due settimane di tempo per portare al tavolo le sue proposte nel senso auspicato. A questo punto, è pervenuta una mail della Lega Nord che collegava gli incontri in corso da tempo con un voto avvenuto in Consiglio comunale nel quale i Liberali avevano assunto (su un argomento non rientrante né nel programma elettorale, né negli altri punti sottoscritti e come sopra anzidetti) un atteggiamento autonomo. La mail ha portato, come prospettato in essa, alla sospensione sine die degli incontri. Non solo, però: avanti il già programmato incontro con l’Assessore al Bilancio, i Liberali hanno confermato allo stesso la propria disponibilità a dar corso all’incontro or ora detto (risulterebbe che anche Forza Italia, rappresentata a livello provinciale, abbia fornito la stessa disponibilità) ma l’Assessore non ha peraltro dato seguito alcuno alla richiesta dei Liberali (e di Forza Italia, a quanto pare) di procedere fattivamente sulla via della diminuzione della pressione fiscale comunale».

«I Liberali chiariscono a questo punto di non ritenersi né maggioranza né minoranza (secondo un vuoto ritornello inventato dalla Sindaca e ripetuto pedissequamente da altri), non avendo fra l’altro nulla chiesto e nulla da chiedere e/o ottenuto (per questo aspetto, la Sindaca già ritiene – lei – i Liberali in minoranza…, e agli stessi sta benissimo). I Liberali si ritengono solo impegnati dal programma elettorale, dagli addenda (che le altre forze politiche, invece, rinnegano non dando ad essi attuazione, pur non comportando – come detto – alcuna spesa) e da eventuali altri nuovi punti che siano accettati e condivisi, e si augurano anzi che la Giunta si dia finalmente a prendere in mano il programma (innovativo) a suo tempo sottoscritto, per deciderne finalmente l’attuazione, nel poco tempo che rimane prima della consultazione elettorale della primavera dell’anno prossimo».

«I Liberali non sono né scorretti né capricciosi (come anche spesso li presenta certa informazione a tornaconto della Sinistra – che non fa peraltro opposizione – o della Giunta) ma essi – disponibili ad ogni confronto – vogliono – trattandosi di un gruppo che si intestardisce ancora a fare politica – semplicemente l’attuazione del programma e l’adozione precisa di risoluzioni per il futuro della città condivise, che invece la Sindaca pretende di decidere con chi vuole e come vuole. L’Associazione ringrazia da ultimo per l’impegno che del tutto disinteressatamente portano avanti, il capogruppo Levoni e il consigliere Ultori, quest’ultimo anche per l’onere di consigliere delegato che si è assunto, ben consenziente l’Associazione, dando esempio di una dedizione che non ha pari in questa Amministrazione».

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