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Liberi e Uguali: «Nel bando di Spazio 4 i conti non tornano»

Il commento di Liberi e Uguali sulla vicenda di Spazio 4

«Hanno preso carta, penna e calcolatrice e hanno fatto i cosiddetti “conti della serva” a Liberi e Uguali. E i conti, sul bando per il centro di aggregazione giovanile Spazio 4, decisamente, non tornano». Si legge in una nota del partito. «E’ un’evidente penalizzazione di quella che era un’esperienza educativa di alto livello, con educatori professionali e con obiettivi di prevenzione del disagio giovanile condivisibili e attuali, mentre l’amministrazione comunale di Piacenza ha partorito un bando povero, generico e insufficiente. Un grave passo falso». Commenta Daniele Bosoni, portavoce del partito che candida Pietro Grasso premier alle elezioni del 4 marzo.  «Nel bando - prosegue - infatti si passa dai precedenti 60mila euro a 20mila con "locali aperti almeno 5 giorni alla settimana per minimo 44 settimane all’anno. Il Comune chiede ai futuri gestori attività educative, di prevenzione e contrasto al disagio, promozioni di pratica sportiva e iniziative in relazione con gli oratori"». «Se la matematica non è un’opinione, il Comune prevede che vengano pagati educatori professionali 6 euro all’ora», ha scritto Francesco Cacciatore, candidato LEU alla Camera in un post sui social con dovizia di conti economici derivanti dla bando. «Con un terzo dei fondi si pensa di dare un servizio di qualità ai giovani? Siamo seri  - sbotta Alessandro Ghisoni, candidato al Senato per LEU -  non si azzoppa così un servizio frequentato da circa 7mila giovani all’anno».

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