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Sanità

«Liste d’attesa ancora infinite: piacentini costretti a rivolgersi al privato per le cure»

Per il consigliere regionale della Lega Valentina Stragliati quanto emerge dai dati del portale regionale per il monitoraggio delle liste d’attesa sono «numeri molto lontani dalla realtà»

«Troppi piacentini devono ancora ricorrere alla Sanità privata per curarsi e ciò non è accettabile». Il consigliere regionale della Lega, Valentina Stragliati, ha denunciato, in Commissione Sanità, la non veridicità di quanto emerge dai dati del portale regionale per il monitoraggio delle liste d’attesa.

«Si tratta di numeri molto lontani dalla realtà. Ad oggi sono numerose le segnalazioni di cittadini che hanno difficoltà a prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici tramite fascicolo sanitario elettronico e tramite Cup ricevendo appuntamenti a distanza di mesi e presso ospedali dislocati per la provincia, fatto che implica il dover percorrere diversi chilometri per poter essere assistiti dal sistema sanitario regionale» ha attaccato l’esponente del Carroccio. «Tre mesi di attesa per una visita dermatologica, due per una risonanza magnetica, oltretutto a Fiorenzuola, prenotata da una cittadina di Castel San Giovanni quando presso l’ospedale della città della Val Tidone c’è una macchina perfettamente funzionante. Non va meglio a chi deve prenotare una visita specialistica: spesso occorre spostarsi anche fino a Bobbio, percorrendo una distanza importante. Una situazione che costringe i pazienti a preferire la Sanità privata. Una situazione inaccettabile» ha concluso.

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