Minuto di silenzio per Sforza in Consiglio, il sindaco: «Amava Piacenza»
Il ricordo del primo cittadino Tarasconi: «Faccio un tweet: "Ci prenderemo cura di Piacenza anche per te"»
Minuto di silenzio in Consiglio comunale per ricordare la scomparsa di Corrado Sforza Fogliani, che nel luglio scorso era stato rieletto a Palazzo Mercanti dopo la candidatura a sindaco alle ultime elezioni amministrative. A ricordarlo in aula ci ha pensato il sindaco Katia Tarasconi, a nome di tutta l’aula.
«Piacenza - ha detto il primo cittadino ad inizio seduta, commossa - ha perso il suo avvocato. Sforza amava Piacenza, portava sempre interventi di altissimo profilo in quest’aula. Dal 1964 al 1998 è stato consigliere, poi è tornato nel luglio scorso a sedere tra questi banchi. Ciascuno di noi può riconoscere un esempio luminoso nel cammino di Sforza, la coerenza alle idee, l’attenzione alle regole e al rigore formale, la trasparenza, la correttezza. I cittadini in lui avevano fiducia. Le innumerevoli attestazioni di stima giunte in queste ore ci restituiscono sicuramente l’autorevolezza di una figura che in tutti gli ambiti professionali ha raggiunti i vertici nazionali e locali».
«Era una personalità capace di grande invettiva. Nel confronto e nella dialettica trovava arricchimento. Ho avuto momenti complicati con lui, ma grande stima, anche quando la pensavo diversamente. Non riporto la sua biografia qui, già illustrata. Non amava la piaggeria e la retorica, la ridondanza lo avrebbe infastidito. Sono il sindaco di una città a cui lui ha dato tanto, in particolare ha valorizzato il patrimonio storico e artistico. Ricordo ad esempio il museo del Risorgimento o gli interventi in Santa Maria di Campagna, o la valorizzazione della piacentinità di Giuseppe Verdi».
«Sforza ci ha richiamato a non perdere i centri direzionali e decisionali. A superare i confini locali del provincialismo. Ha sostenuto lo sport e il volontariato. Ha messo a disposizione della collettività strumenti e risorse per portare a termine progetti che ci facessero volare alto. Ci ha esortato a evitare sprechi nella pubblica amministrazione e a scegliere la competenza nell’affidamento degli incarichi. Gli siamo grati per essere stato un punto di riferimento. Era un uomo libero, coraggioso, mai restio ad affermare pubblicamente. Ecco il mio tweet (il messaggio sulla piattaforma Twitter, utilizzata quotidianamente da Sforza per lanciare invettive e annunciare iniziative, ndr), per lui, il suo social network: «Arrivederci avvocato, presidente, Corrado. Ci prenderemo cura di Piacenza anche per te».
«Grave perdita - è il commento di Gloria Zanardi (Fratelli d’Italia) - per la comunità piacentina e nazionale. Sforza non ha mai dimenticato la terra piacentina. È stato strenuo difensore dell’autonomia della banca. Un mecenate che ha sempre valorizzato la nostra cultura. Uomo lungimirante e lucido sui temi economici. Difensore e garante della proprietà immobiliare, che ha vinto numerose battaglie. Era un piacentino vero, un liberale autentico, un italiano probo. Fratelli d’Italia si stringe intorno a tutta la famiglia».