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Maltempo, la Lega Nord: «In Lombardia già lo stato di crisi. L'Emilia Romagna segua l'esempio»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

“La Lombardia ha già decretato lo stato di crisi per l’agricoltura flagellata dal maltempo. L’Emilia Romagna segua l’esempio. E’ ora di darsi una mossa”. Lo chiedono in una risoluzione i consiglieri regionali leghisti Stefano Cavalli, Manes Bernardini, Roberto Corradi e Mauro Manfredini, all’indomani della dichiarazione del Pirellone conseguente ai danni prodotti da piogge e frane delle scorse settimane. “Da 75 anni non si registrava un livello di piogge come quello visto nelle scorse settimane - rimarcano i consiglieri del Carroccio -. Il livello eccezionale di piovosità ha generato frane, smottamenti ed è stato aggravato dalla recente tromba d’aria che si è abbattuta sulla bassa modenese e su parte del bolognese e dalla grandine che ha falcidiato interi raccolti, dalle colline piacentine ai frutteti ferraresi, fino alla Romagna. E molti di questi territori erano (e sono) alle prese con la delicata fase della ricostruzione post sisma. Un autentico accanimento metereologico ha funestato le colture. Coldiretti stima un calo del 30 per cento delle principali produzioni e fino al 50 per cento del foraggio, mentre le associazioni agricole invocano da tempo lo stato di crisi. La Lombardia ha accelerato il passo e raggiunto l’obiettivo. L’Emilia Romagna rischia di rimanere col cerino in mano, mentre la stagione avanza, le semine patiscono ritardi preoccupanti, i raccolti sono a rischio e la mancata produzione minaccia perdite rilevanti del comparto. La Regione Emilia Romagna si dia una mossa. E’ tempo di agire”.

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