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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Malvisi (Fi): «Estromesso dal mio ruolo nei seniores, il partito vive tanti problemi»

L’ex responsabile provinciale: «Elezioni amministrative, Fondazione, città: in troppi casi il partito commette errori»

«Finalmente è stato raggiunto l’obiettivo della mia estromissione da Responsabile Provinciale Seniores di Forza Italia avvenuto in data 19 giugno. Lascio il mio incarico a testa alta con la consapevolezza di aver agito sempre nell’interesse del Partito e onorato il ruolo che ricoprivo. E’ evidente che chi non si allinea ai dettami superiori o chi semplicemente esige confronti viene rimosso ma io, ogni qualvolta ritenevo fosse necessario, soprattutto per temi importanti per la terza età come ad esempio il welfare, sono intervenuto sostenendo e tutelando la parte più fragile della cittadinanza.

L’incontro in videoconferenza del 16 giugno a cui ero stato invitato dal Coordinatore Provinciale Gabriele Girometta è stata l’ultima evidenza di quanto sopra sostenuto.  Ho chiesto di poter intervenire durante la riunione ma sono stato immediatamente tacciato da Leonardo Bersani che coordinava l’incontro il quale ha ritenuto  il mio intervento fuori luogo e non in scaletta. Sono stato richiamato ad intervenire a fine incontro, ma dopo aver ripreso la parola tutti hanno abbandonato la postazione on line senza darmi la possibilità di esprimere quanto ritenessi; comportamento scorretto e maleducato da parte di chi era in collegamento. Al termine della conferenza ho contattato invano il Coordinatore Girometta sia telefonicamente sia via mail senza ricevere alcuna risposta. Ha invece provveduto a rivolgersi alla Responsabile Regionale Seniores Gabriella Pezzuto alla quale ha fatto presente la propria irritazione per il mio atteggiamento durante il convegno perché, a suo dire, sarei intervenuto “a gamba tesa” in modo improprio non invitato e urlando. Chi mi conosce sa che non sono atteggiamenti a me imputabili.

Ritengo che l’apporto dei Seniores per quanto riguarda gli eventi, sia stato sempre importante a Piacenza e che abbiamo validamente collaborato e contribuito nell’interesse del partito e della collettività piacentina. Gli ultimi incontri organizzati dal Coordinatore Girometta hanno avuto invece uno scarsissimo seguito: 8 persone sono state presenti a Bologna, 11 al pranzo provinciale, 8 al video incontro con l’europarlamentare Salini.

Diversi tesserati anche storici se ne sono andati, altri lo faranno a breve. Essere solo dei numeri che accondiscendono sempre senza possibilità di replica non è corretto; non è Forza Italia. Si è costituito a Piacenza il movimento “Cambiamo” di Giovanni Toti che ha inaugurato la prima sede dell’Emilia Romagna a Piacenza messa a disposizione da un ex di Forza Italia che essendo ignorato se ne è andato dal Partito.

Diversi sono gli errori  evidenti del Responsabile Provinciale: dall’aver dato parere negativo alla delega per la disabilità al Capogruppo Rabboni giustificando che anche altri partiti non erano d’accordo; al problema irrisolto dei dissidenti in Consiglio Comunale che si era preso l’impegno di risolvere; per non parlare dello strappo con il centrodestra di Piacenza sulle elezioni per la Fondazione di Piacenza e Vigevano dove, a differenza dell’accoppiata uomo donna scelta dal centro destra,  ha votato e ha chiesto di votare esponenti indicati dal centro sinistra; da ultimo quanto accaduto a Cadeo per le Liste delle prossime elezioni comunali con Forza Italia che si trova ora isolata dal centro destra,

Non da meno è il Coordinatore Regionale Senatore Enrico Aimi. Ha utilizzato con il sottoscritto quanto adottato dal Pd e da lui contestato anche pubblicamente e sulla stampa (21 giugno “Il Giornale on line”). Non bisogna contestare gli altri quando poi si è ì primi a comportarsi nello stesso modo.   Mi chiese una relazione per la situazione di Forza Italia riferita al territorio piacentino e persone di riferimento con numeri di telefono per avere direttamente informazioni. Dopo aver relazionato quanto richiesto, inviato nominativi e riferimenti per i contatti non sono riuscito mai ad avere un risconto né telefonico né via mail. In data 17 aprile ho mandato  messaggi al senatore Aimi informandolo che ormai in provincia di Piacenza non eravamo più rappresentati territorialmente con due sindaci in scadenza, un amministratore in Val Tidone e un vice sindaco ed un assessore in Val d’Arda; chiedevo anche di essere più presente a Piacenza a fianco del coordinatore per supportarlo. Questo essere irraggiungibili dalla regione a Piacenza non scioglie i problemi, anzi, li amplifica.

Volevo solo essere una mente libera per poter far crescere il Partito, volevo potermi confrontare e decidere congiuntamente il meglio ma purtroppo i vertici regionali e piacentini, non accettando   che venga messo in discussione quanto da loro sostenuto e deciso hanno adottato anche per me il metodo che il Senatore Aimi contestava delle “purghe staliniane” per eliminare chi non è allineato al loro pensiero».

Roberto Malvisi (Ex Responsabile Provinciale Seniores Forza Italia)

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