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«Mancano controlli e multe? Perché nessuno verifica l'organizzazione del lavoro e l'utilizzo degli agenti?»

Miriam Palumbo (Sulpl): «Qualcuno usa i politici di opposizione per tirare l'acqua al proprio mulino anche in Comando e per colpire l'amministrazione. Inoltre il continuo ricambio dei vertici sta provocando una emorragia di professionalità»

«Come di consueto ritorna il problema di sfruttare il lavoro della Polizia Locale per contrastare l'amministrazione (leggasi campagna elettorale anticipata) e di usarla come gabelliere del Comune». 
Così il sindacato di polizia locale Sulpl interviene dopo quanto dichiarato dal consigliere Roberto Colla, e da altri della minoranza, durante la discussione in consiglio comunale sulla variazione di bilancio. Colla ha puntato il dito sulla mancanza di entrate per un milione e 200mila euro derivanti dalle multe stradali.

«Il consigliere Colla, visto che lo si può anche considerare un collega, dovrebbe sapere, almeno in teoria, che come le altre Forze di Polizia, anche la Polizia Locale è stata impegnata per tutto il periodo della pandemia in prima linea sul territorio per effettuare controlli di ogni tipo al fine di contenere il contagio - scrive in una nota Miriam Palumbo, coordinatore del sindacato di Polizia locale per l'area di Piacenza e Parma - Durante tutto il periodo ha anche fatto fronte alle richieste dei cittadini, ha rilevato incidenti stradali, ha controllato e continua a controllare gli esercizi commerciali e i mercati settimanali con presidio fisso, tiene monitorati i parcheggi e le zone calde della città e potremmo continuare all'infinito».

«La solita e ormai consueta ironia del consigliere Rabuffi - sottolinea Palumbo - altra persona che si dovrebbe considerare come collega, inizia sinceramente a stancare. Da collega non mi permetterei mai di criticare l'operato di un'altra Forza di Polizia e da politico cercherei di approfondire eventuali criticità e verificare l'attendibilità delle fonti. Vi è mai venuto in mente che qualcuno potrebbe usare voi politici di opposizione per tirare l'acqua al proprio mulino anche in Comando o per colpire l'amministrazione, con il risultato di non colpire quest'ultima, ma di umiliare i lavoratori della Polizia Locale? E voi puntualmente abboccate pur di scrivere due righe a mezzo stampa».

«Ha ragione il consigliere Raggi - prosegue la nota sindacale - quando dice che si respira un'aria negativa in Comando. E se questo accade da anni, è perché persistono una serie di problemi irrisolti: un continuo ricambio dei vertici, ognuno dei quali arriva, dà la sua impronta, rilancia il suo curriculum e poi va via; una emorragia di professionalità, dovuta a pensionamenti e a tanti colleghi operativi che non essendo mai stati valorizzati hanno dovuto cercare altrove opportunità di crescita professionale; una mancanza di equa distribuzione dei servizi e di carichi di lavoro; veleni interni che sino ad oggi nessun comandante ha avuto la forza di arginare. Si potrebbe andare ancora avanti, ma non vogliamo tediare il lettore».

«Il consigliere Levoni probabilmente ha informazioni parziali o falsate quando asserisce che quando si chiama la Polizia Locale le richieste dei cittadini non vengono accolte. Basta guardare i dati: certo che per rispondere alle esigenze di 100mila cittadini, ci vorrebbero 100mila agenti, detto con ironia, ovviamente. Riceviamo centinaia di segnalazioni al giorno e le pattuglie dislocate sul territorio fanno i salti mortali per evaderle tutte. È chiaro che ci sono interventi prioritari per loro natura, con codici ben precisi. Gli interventi con codici bassi, se le pattuglie al momento della richiesta sono impegnate su interventi prioritari, vengono differiti nel corso della giornata».

«Ora ci rivolgiamo al consigliere Domeneghetti, che desidera multe per tutto e tutti, come se non ci fosse un domani: perché non si è pronunciato quando il precedente comandante e l'amministrazione hanno deciso di non rinnovare il contratto agli ausiliari della sosta? Piacenza è uno dei pochi Comuni di grandi dimensioni a non esserne dotato. 
È vero che occorrerebbero più controlli, nessuno lo nega. Ma questi politici dovrebbero mostrare più rispetto per chi lavora su strada. Le pattuglie su strada sono poche e sempre le stesse. Si è mai chiesto come mai un numero consistente di agenti è praticamente esonerato dai servizi quotidiani di viabilità alle scuole, dai presidi fissi sul territorio, che ovviamente devono essere coperti sempre dai soliti? Nessun politico o comandante ha mai approfondito la spinosa questione. Vi piace vincere facile». 

«Altro punto: tutti sanno che il comando di Polizia Locale è stato privato del reparto di Polizia Giudiziaria. Non entriamo nel merito della questione, ma abbiamo evidenze del fatto che in qualche modo le indagini continuano, presumibilmente per volontà della Procura, in altra sede, quella del Settore Territoriale. Abbiamo infatti appreso dalla stampa e quotidiani locali ad esempio che proprio il settore territorio ha effettuato una cinquantina di servizi su delega della Procura. Trentasette gli agenti coinvolti nell’operazione durata mesi. L'indagine, leggiamo, ha portato alla denuncia di un minorenne e alla segnalazione alla Prefettura in qualità di assuntori di stupefacenti di altri due ragazzi di 16 e 17 anni e un terzo giovane di 19 anni. In totale sono stati recuperati e sequestrati 15 grammi di hashish. Tale indagine ha sottratto personale in modo significativo dal presidio del territorio, senza contare le ore di straordinario utilizzate. Allora ci si chiede: se la strada voluta è questa, la soluzione sarebbe quella di costituire una nuova squadra di Polizia Giudiziaria, che possa dedicarsi esclusivamente a quello e restituire al Comando una buona parte di quegli agenti per far fronte alle esigenze quotidiane, al centro storico, alle periferie, destinandoli anche ai settori specialistici come Infortunistica stradale, Pronto Intervento, Commercio etc. da tempo ridotti ai minimi termini. Teniamo conto, a titolo esemplificativo, che a fronte di oltre 1000 incidenti all'anno rilevati e altrettante chiamate di ausilio per la compilazione della constatazione amichevole, la sezione infortunistica è formata solo da quattro operatori. Stessa sorte tocca alla sezione di Polizia Amministrativa, che oltre ai 5 mercati settimanali, deve controllare tutti gli esercizi di vicinato e chi più ne ha più ne metta. In questi minimi termini sono ridotti tutti gli altri reparti, eccezion fatta per uno. Tutti i politici possono verificare l'attuale organigramma della Polizia Locale». 

«Chiediamo ai politici di minoranza se ai loro occhi tutto questo è normale. Quindi abbiate il coraggio di fare politica in modo serio e costruttivo, documentandovi prima di sparare a zero sulla stampa. Tutti ne trarremmo beneficio. Grazie per l'eventuale contributo e ricordiamo che questo sindacato di categoria non ha problemi ad avere confronti anche pubblici».  

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