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Colosimo: «Piacenza non è morta? Forse solo per 4 venerdì all'anno»

Colosimo: «Piacenza non è una città morta? Forse, solo per 4 venerdì all'anno. Invito ad introdurre all'interno della cabina di regia un volto giovane portavoce di una squadra di coetanei»

«Piacenza non è una città morta? Forse, solo per 4 venerdi' all'anno! Caro assessore Tarasconi, i toni saranno sicuramente costruttivi e non critici, perchè non intendo alimentare polemiche bensì partecipare alla rinascita del centro storico della nostra città, da anni deserto, inanimato e spento. Sicuramente importante la costituzione della cabina di regia, un'interessante passo avanti verso la valorizzazione delle meravigliose piazze e dei monumentali palazzi che danno lustro alla nostra città, a mio parere, fino ad ora mal sfruttati dalle amministrazioni che in questi anni hanno governato la nostra città rendendola in un decennio sempre più grigia e vecchia». Con queste parole il consigliere comunale di Piacenza Viva Marco Colosimo si rivolge all'assessore Katia Tarasconi circa la valorizzazione del centro storico.

E continua: «Partiamo da questo dato allora, Il Sole 24 Ore in una recente indagine del 2011 circa la qualità della vita ha posto Piacenza al 109° posto su 110 città. Allarmante! Triste! Grigia! E allora mi chiedo, non sarà per caso arrivato il momento di dar voce a chi ha davvero voglia di partecipare ed innovare in meglio la nostra città, non sarà arrivato il momento di dare colore alla meravigliosa piazza Cavalli passando da piazza Duomo senza dimenticare piazza Sant'ntonino? (queste sono solo alcuni esempi). Ebbene sì, assessore, è arrivato il momento di dar voce a nuove idee, libere politicamente da interessi di qualsiasi genere, spinti solo dalla voglia di cambiamento e di modernità. Il mio è un invito quindi, ad introdurre all'interno della cabina di regia un volto giovane e sorridente, frizzante e intraprendente, portavoce di una squadra di coetanei che vogliono il massimo per la loro città ma che troppo spesso faticano a trovarlo. Abbiamo idee, progetti da illustrare, ma soprattutto abbiamo voglia di ringiovanire la nostra città di colorarla e di rendere partecipi tutti i giovani piacentini che quotidianamente lamentano l'insufficiente esistenza di ''vita cittadina''. Diamo un segnale allora, diciamo a tutti i giovani che Piacenza ha voglia di cambiare, ha voglia di essere moderna, sveglia e soprattutto viva».

E conclude: «Non lamentiamoci se si continua a dire che Piacenza è morta, probabilmente se il ripetersi è costante, qualcosa di vero pur ci sarà, andiamo a scoprirlo insieme e andiamo a capovolgere questa identità consolidata da anni della nostra città (purtroppo) senza presunzioni e opposizioni politiche ,bensì spinti dall'entusiasmo giovanile che tanto può offrire a noi e alla nostra città. E' arrivato il momento, quindi di dar voce in capitolo a chi vuol tornare a vivere le vie del centro in qualsiasi momento della giornata, ai commercianti sempre più svantaggiati e sconfortati, diamo un segnale, diamo una scossa facciam valere la nostra voce affinchè piacenza non sia la primogenita della tristezza, bensi la città giovane e colorata che i giovani piacentini e non, vogliono vivere».


 

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