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Elezioni Amministrative / Monticelli d'Ongina

A Monticelli si candida a sindaco la consigliera comunale Martina Affaticati

Dopo la ricandidatura del sindaco uscente arriva quella della 36enne di San Nazzaro, consigliera di minoranza. Guida un gruppo civico e le prime priorità sono «la collaborazione con i Comuni vicini e il decoro del paese»

Per la prima volta a Monticelli c’è un candidato sindaco donna. È Martina Affaticati, 36enne di San Nazzaro e impiegata in un’azienda di consulenza. Da dieci anni in Consiglio comunale (cinque anni in maggioranza con l’Amministrazione Sfriso e altrettanti, in conclusione, tra i banchi della minoranza) e da otto segretaria del Pd locale, Affaticati è espressione di un gruppo civico che si è costituito negli ultimi mesi e che ha coinvolto circa 45 persone, per la metà donne e per la gran parte giovani. Nel 2017 si era candidata nella lista di Pietro Aimi che aveva ottenunto 994 voti, contro i 1.512 del sindaco uscente Gimmi Distante. Il primo cittadino nei giorni scorsi aveva ufficializzato la ricandidatura.

Affaticati ha annunciato la sua candidatura nel corso di una conferenza stampa: «In previsione della scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale, un gruppo di cittadini si è attivato per coinvolgere in modo ampio e proficuo la nostra comunità, al fine di analizzare a fondo l'attuale situazione, isolarne le problematiche ed individuare soluzioni e proposte per il futuro del nostro territorio – ha spiegato la candidata, affiancata da tre rappresentanti del percorso partecipato -. L'idea, nel suo sviluppo, ha riscontrato l'entusiasmo di numerosi cittadini, il consenso dei partiti progressisti e di altre e diverse sensibilità politiche. Al fine di ottimizzare questa complessa attività elaborativa è stato adottato un metodo di lavoro improntato a coinvolgere il maggior numero possibile di competenze e a favorire il massimo accesso e la massima rappresentatività della nostra comunità. L'analisi ha preso forma isolando cinque aree tematiche prioritarie e costituendo altrettanti gruppi di lavoro, attrezzati a cogliere diversi obiettivi: ambiente con pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile; commercio con attività produttive, negozi di vicinato, turismo, valorizzazione territorio e decoro urbano; welfare, sanità territoriale, servizi sociali; sport, associazionismo, partecipazione e cittadinanza attiva; scuola, cultura e politiche giovanili».

Martina Affaticati candidata centrosinistra Monticelli (1)-2

Ne è uscito un documento finale "Il paese che vorrei" «utile per definire le linee di indirizzo operative per la formulazione del programma elettorale e per tracciare un “percorso guida” per un futuro sviluppo armonico del territorio monticellese di medio lungo-periodo». Non solo, è stato spiegato, «ha contribuito in modo determinante ad identificare il candidato sindaco che ne rappresenta la sintesi e a comporre la lista elettorale». Affaticati che ha rimarcato «l’apertura a nuove adesioni e la volontà di proseguire il percorso anche se non eletti per rappresentare un laboratorio permanente di raccolta delle istanze della comunità e di elaborazione di nuove proposte», si è detta «soddisfatta del lavoro svolto che, per la prima volta, è avvenuto al di fuori da logiche partitiche, partendo dal basso e dalla sensibilità comune».

Intanto la candidata si sbilancia sulla prima cosa da cambiare a Monticelli: «Occorre una collaborazione diversa con le altre Amministrazioni dei Comuni vicini perché quelli piccoli come il nostro non hanno tante speranze per andare avanti da soli (il riferimento è lo scioglimento dell’Unione dei Comuni della Bassa, nda). L’unica soluzione è unirsi con progetti di valorizzazione del territorio». Per gli altri rappresentanti del percorso di «espressione civica» - come si sono definiti più volte – la priorità è «il decoro del paese e delle frazioni, ad oggi molto trascurate».

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