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Mcl: «La sanità non può lasciare sole le popolazioni della nostra montagna»

Il Movimento Cristiano Lavoratori: «Ingiusto togliere altri servizi»

«Come "movimento di testimonianza evangelica" al fianco dei lavoratori non possiamo non schierarci al fianco delle popolazioni dei comuni di Ottone e Ferriere, e delle loro amministrazioni comunali esprimendo a loro la nostra solidarietà e vicinanza, che a partire dei prossimi giorni saranno private dal servizio della guardia medica. Ancora una volta i territori già penalizzati pesantemente dallo spopolamento e dall'impoverimento economico occupazionale oggi vengono private di un determinante servizio. Da anni nel corso delle varie campagne elettorali per la elezione dei vari rappresentanti del nostro territorio nelle istituzioni del nostro paese, tramite la stampa locale abbiamo potuto prendere atto dei buoni propositi della valorizzazione dei nostri territori con incentivi per le imprese a maggioranza a vocazione agricola tramite le quali promuovere la promozione turistica del nostro territorio, purtroppo buoni propositi non si sono mai concretizzati. Pur prendendo atto delle difficoltà della sanità del nostro territorio evidenziate ancor di più dalla pandemia ancora in essere che paga, a sua volta di scelte politiche approssimative facciamo appello alle istituzioni perché queste realtà del nostro territorio montano, non venga privato da questo servizio essenziale. La riscossa economica e turistica della nostra montagna, a nostro parere può e deve ripartire da questi territori per cui ci sembra ingiusto al posto di creare servizi per renderli appetibili a investimenti economici che ne creino sviluppo abitativo, togliere ancora una volta servizi determinanti si otterrà la "morte sociale" di queste comunità, che la nostra realtà piacentina a nostro avviso non può permettersi».

Umberto Morelli, presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori di Piacenza

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