Mense scolastiche, le mamme protestano. La Giunta: «Il centro pasti non è di serie B»
In Consiglio comunale i genitori delle cinque scuole coinvolte dal risparmio deciso dalla Giunta. Il Pd all’attacco. L’assessore Papamarenghi: «Già 700 i pasti veicolati, nessun problema». Barbieri: «Circolano in rete e sui telefonini false notizie sulla vicenda, capisco i timori dei genitori»
L’ASSESSORE: «NON C’E' STATO MAI UN PROBLEMA SUI PASTI VEICOLATI»
«Qualsiasi iniziativa mossa da questa Amministrazione – ha risposto alle critiche l’assessore Jonathan Papamarenghi - nei confronti dei giovani e dei bambini, viene valutata sulla qualità del servizio. Il servizio pasti è veicolato da anni in diversi luoghi, l’Ausl controlla, un professionista del Comune e anche le commissioni mense pure. Non c’è un dato tecnico che riporti rimostranze da parte di qualcuno sui pasti veicolati. Non è vero che per risparmiare poche risorse si sia tagliata la qualità, che è rimasta ineccepibile nel corso degli anni al centro di La Verza». L’assessore ha spiegato che non c’è nessuna corsa con i furgoni per far arrivare il cibo sulle mense. «L’arrosto, ad esempio, viene preparato al mattino e poi si sfruttano gli scaldavivande delle scuole, non viene portato alle 11 come qualcuno sostiene e poi riscaldato. Su 15 portate settimanali, per 5 giorni di scuola, sono solo 4 o 5 le portate che non verranno più cucinate nella mensa interna. E non vi è alcun problema di personale, nessuno perderà il lavoro. Quello nostro non è un percorso alla cieca. Qualcuno vuole soltanto far passare che il servizio del centro pasti sia inferiore. Allora significherebbe che già oggi 700 pasti giornalieri che provengono da lì sono di serie B». La scelta di queste scuole invece che altre? «Diversi i motivi: numeri dei bambini, personale e la distanza dal centro pasti. Bisogna ricordare che in passato si sono fatti tagli da 120mila euro nelle mense. E la stessa Piroli da assessore si affidò molto al centro pasti».
IL SINDACO: «UN TAM TAM MEDIATICO CON FALSE NOTIZIE»
Anche il sindaco Patrizia Barbieri ha ricevuto sul suo telefono alcuni messaggi riguardanti la vicenda mense. «L’assessore ha spiegato bene – è stato l’intervento del sindaco in aula - cosa significa questo intervento per le mense scolastiche e ha risposto ai timori dei genitori. Sono state veicolate informazioni sbagliate, anche su WhatsApp, sono arrivati pure a me. Soprattutto ho ricevuto un audio di una donna che diceva di avere parlato con me e che le avrei detto “che non me ne fregava niente” della questione. Mi piacerebbe conoscerla, questa persona. Ho tutto sul telefono: troppe cose poco simpatiche sono state fatte circolare in questi giorni». Per Barbieri la cosa è stata montata ad hoc per mettere in difficoltà la Giunta e portare più genitori possibile in Consiglio comunale a protestare. «C’è stata una strategia comunicativa che ha messo in giro notizie false ed è riuscito a creare una situazione di cui sono molto dispiaciuta. Comprendo i timori dei genitori, che hanno ricevuto informazioni errate e si sono preoccupati. Il servizio è garantito e la qualità del centro pasti è ottima. Maggioranza e opposizione si devono confrontare senza coinvolgere cuoche, dipendenti, genitori. Anziché una riunione dei capogruppo sarebbe forse più utile fare un incontro tra Papamarenghi, i funzionari degli uffici e tutti i genitori».