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Martedì, 16 Aprile 2024
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Mercato al sabato senza auto, la commissione approva la definitiva chiusura di piazza Cavalli

L'assessore Cisini: «Studieremo bene la situazione per vedere se ci sono le condizioni per chiudere anche al mercoledì. La sperimentazione potrebbe partire dal prossimo autunno. In questo momento non possiamo commettere azzardi». Ma le commissioni 2 e 4 approvano un ordine del giorno per forzare i tempi

In commissione 2 e 4, riunitesi in modo congiunto nel pomeriggio del 5 febbraio, si è parlato e discusso della sperimentazione sulla chiusura di piazza Cavalli al sabato – durante il mercato - alle auto, per allargare la disposizione dei banchi sulle vie. Da mesi il Comune ha applicato il provvedimento: ora è venuto il momento di tracciare un bilancio di questa esperienza Presenti al dibattito anche Fabrizio Samuelli di Confesercenti e Alberto Malvicini dell’Unione Commercianti. «È pericoloso essere arrivati a questo punto – ha detto Samuelli - significa che c’era qualcosa che non andava. Chiediamo più sensibilità su questo tema: è un punto cruciale non solo dell’economia locale ma anche della comunità. Tanta gente anche se non compra, frequenta un luogo pubblico: ciò è importante».

Diversi interventi hanno messo in evidenza quanto la sperimentazione sia stata positiva per il centro cittadino e la sua frequentazione. «Posso pedonalizzare tutto – ha invece lamentato Marco Tassi (Pdl) – solo se però al limite della Ztl ho dei parcheggi sufficienti. Se non si dà soluzione a questo, non possiamo andare avanti a parlare anche di pedonalizzazioni. Continuiamo a perdere turismo e frequenze se mancano i parcheggi». «Giusto sperimentare – ha dichiarato Roberto Colla (Moderati), da sempre molto battagliero sull’argomento -, ma ora le paure che avevamo all’inizio non ci sono più: rendiamolo definitivo. Io sono anche per il mercoledì, è giusto andare verso una cosa definitiva: è corretto per chi lavora e per la clientela vedere i banchi sempre nello stesso posto».

«Piazza Cavalli chiusa è più percorribile - il parere di Giovanni Castagnetti - e frequentabile dalle famiglie. Più ci sono attività senza auto, più c’è beneficio per gli esercizi commerciali, anche se non fanno acquisti. C’è una prospettiva diversa rispetto al passato, ben venga questo, magari anche allargando anche ad altre zone. È un modello di città diverso. La sperimentazione anche per il mercoledì va bene». «Il trasporto pubblico locale - ha preso parola Andrea Gabbiani del Movimento 5 Stelle - ha dovuto sostenere costi maggiori per questo cambiamento? Comunque la direzione è giusta, facciamo un ulteriore passo in avanti».

Critico sulla pedonalizzazione per tutta la settimana Filiberto Putzu. «Che senso ha in una città come Piacenza chiudere piazza Cavalli alle auto sempre? Questa sperimentazione è un modo per favorire il commercio locale, ma non ci sono grossi benefici. La pedonalizzazione è un altro discorso: se volete farlo dovete dirlo chiaramente, nel vostro programma non c’era». «Putzu ha ragione – ha continuato Tassi - se c’è un progetto ditelo subito. Voi parlate di partecipazione sulle decisioni, ma in realtà le prendete già prima».

Ha preso poi la parola l’assessore al commercio Katia Tarasconi. «Io posso volere la piazza chiusa, Cisini no perché è l’assessore ai lavori pubblici e deve pe ma non siamo divisi sull’argomento. Non abbiamo ricevuto lamentele sulla sperimentazione – ad eccezione di una signora che poi non ci ha più risposto – perciò al sabato si può tranquillamente continuare. Arriviamo a chiudere il percorso iniziato da anni. Portare i banchi sul Facsal, spostandoli, potrebbe darci modo inoltre di organizzare manifestazioni al sabato, ad esempio in piazza Duomo. Sto parlando di un paio di volte l’anno, così da permetterci di portare qualche novità nelle vie del centro. L’alimentare lo vorremmo concentrare tutto in piazza Cavalli: non tutti saranno contenti, lo sappiamo. Su 180 banchi è difficile trovare un accordo tra tutti: 24 di questi stamattina mi hanno fatto sapere che non conoscono i rappresentanti di tutti loro. Perciò vogliamo proporre un regolamento, predisporre spostamenti in caso di eventi, arrivare ad avere percorsi di sicurezza migliori, segni a terra che facilitino il lavoro di controllo dei vigili: speriamo di ottenere queste cose nei prossimi 6 mesi. È un percorso che stiamo affrontando da anni con gli ambulanti: se pensiamo a 3-4 anni fa non c’erano le distanze necessarie per far passare le ambulanze».

«Non ci aspettavamo risposte così eclatanti in senso positivo – ammette Giorgio Cisini -, e nel frattempo abbiamo pensato al prossimo futuro per tentare una sperimentazione anche al mercoledì: abbiamo valutato ai costi. I chilometri dei percorsi degli autobus sono ricalibrabili, non ci sono variazioni di costi nelle casse di Seta e di conseguenza del contributo del Comune. La zona a traffico limitato la estenderemo, ci sono già percorsi in atto – accogliendo alcune valutazioni – e sul sito del Comune vi sono tutti i documenti. Nel prossimo bando di gara del trasporto pubblico inseriremo le modifiche alle linee dei pulmann. Se riusciremo a trovare percorsi adatti per i bus anche al mercoledì, potremmo nell’autunno prossimo sperimentare anche al mercoledì. Io sono d’accordo per far diventare definitivo la chiusura al sabato e preparare bene la sperimentazione al mercoledì entro la fine del 2015. Ora non possiamo azzardare la sperimentazione in questo momento, rischieremmo di provocare disservizi». Al sabato è più facile: ci sono meno pendolari, alcune scuole sono chiuse, molti uffici idem e l’ambulatorio dell’Ausl ha solo pochi servizi aperti. Dobbiamo studiare insieme anche a Tempi Agenzia, che per il momento ci sconsiglia l’operazione del mercoledì. Nel 2009 ci avevano già pensato ed eravamo tornati indietro».

«Per i pendolari non c’è questo problema – ha rilevato invece Colla -, forse per l’Ausl sì. Anche al sabato avevamo paura, poi abbiamo avuto ragione. Assumiamoci questa responsabilità, non rimandiamo». D’accordo l’opposizione, che ha chiesto però di forzare i tempi e non aspettare per toccare con mano i possibili problemi. Anche nella stessa maggioranza le opinioni sul tema sono state in disaccordo con il parere espresso dall’assessore competente Cisini, che invece preferiva rinviare il discorso a fine 2015.

Le commissioni hanno approvato – all’unanimità – la chiusura della piazza alle auto, in modo definitivo, al sabato. Un ordine del giorno, presentato dal consigliere Paolo Garetti (Lista Sveglia), ha chiesto invece di iniziare fin da subito con la sperimentazione, per un periodo di un mese. Quest’ultimo ordine del giorno ha prevalso con il voto dei consiglieri – di entrambe le commissioni - Garetti, Colosimo, Gabbiani, Botti, Bisagni, Colla, Castagnetti, Opizzi; contrari Perrucci, Ponzini; astenuti Putzu, Raggi e Pascai. La palla passa ora al consiglio, soprattutto alla maggioranza, apparsa un po’ frazionata nel valutare questo esperimento, sconsigliato per ora da Cisini.

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