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Metropolitana leggera, il sindaco: «Opera da 10 a 20 milioni di euro»

Barbieri: «Solo il progetto costa almeno 200mila euro». Respinte al mittente le critiche di Pd e ambientalisti: «Espansione della logistica? Non abbiamo nulla in mano». A gennaio l’Ausl avrà pronto lo studio di prefattibilità sul nuovo ospedale. E l'assessore Tassi invita il Pd a venire con lui sui cantieri

Le preoccupazioni dei cittadini di Roncaglia, di Legambiente e di quanti condividano l’esigenza di non avere altra logistica in città, per il sindaco Patrizia Barbieri sono infondate. Se la variante per il capannone da 76mila metri quadrati ai Dossi di Roncaglia ha visto l'ok della Giunta, le altre proposte devono essere tutte ancora essere esaminate. «Sul “Bollone” – l’area di Roncaglia oggetto di interessamenti per nuovi insediamenti produttivi destinati alla logistica, nda – abbiamo solo previsioni in sede di Ptcp (piano territoriale di coordinamento provinciale), non c’è alcun accordo di programma. Sono solo proposte - commenta il primo cittadino - e ricordo che quell’area di Roncaglia tanto discussa era “area produttiva” già dagli anni ’70. Non è corretto parlare di terreni agricoli sottratti, come fa qualcuno, per destinarli alla logistica. Bisogna riportare onestamente le cose come sono. Vorrei vedere i progetti, io affronto gli argomenti quando ce li ho davanti. Sul tavolo non c’è niente, e sul niente qualcuno sta costruendo “niente”».  

METROPOLITANA LEGGERA

«Il discorso della metropolitana di superficie - prosegue il sindaco, esaminando i temi più importanti di questi ultimi tempi - è stato inserito all’interno del Pums. Innanzitutto mi preme di chiedere ai piacentini di compilare il questionario online sulla mobilità (reperibile sul sito del Comune di Piacenza, nda), è importante rispondere per la società che si sta occupando del Pums (piano urbano di mobilità sostenibile), serve ai tecnici per acquisire dati». «Come annunciato, vorremmo predisporre parcheggi scambiatori agli estremi della metropolitana. Questo è un progetto importante, di lungo termine, nessuno di noi vedrà realizzata quest’opera, però deve essere inserita per ottenere i fondi necessari dall'Europa, la progettazione è costosa. Solo il progetto non costa meno di 200mila euro». Già, i costi. Quanto risorse servirebbero per una metropolitana leggera in città? «L’opera è costosa, dai 10 ai 20 milioni di euro, ma è difficile dare delle stime adesso senza conoscere bene il percorso della tratta».

NUOVO OSPEDALE E LABORATORIO PONTIERI

Diverse le questioni in sospeso a Palazzo Mercanti. Una è il nuovo ospedale: «A fine gennaio l’Ausl avrà pronto lo studio di prefattibilità sul nuovo ospedale». Un’altra è il Laboratorio Pontieri. «Abbiamo un progetto da tre milioni di euro per riqualificare l’area, abbiamo chiesto 1,5 milioni di euro alla Regione, stiamo aspettando una risposta». Molte opere pubbliche sono state però rinviate al 2019 e al 2020 per problemi di vario genere, a partire dalle difficoltà degli uffici tecnici del Comune a progettare in tempo i lavori. «Abbiamo fatto tanti sacrifici in questi mesi – è il commento del sindaco Barbieri -, è un peccato che molti sforzi non si vedano perché gli interventi sono stati rinviati di un anno. Ricordo che noi abbiamo messo 7 milioni di euro, chi c’era prima ne metteva due al massimo».

TERREPADANE E IL BANDO PERIFERIE

Il segretario provinciale del Pd Silvio Bisotti, nel frattempo, incalza l’Amministrazione, a suo dire lenta nel mettere la testa sui progetti più importanti come quello dell’azienda privata “Terrepadane” per la riqualificazione dell’area dell’ex Consorzio Agrario. «Il Pd – è la risposta del sindaco a Bisotti - non ha argomenti. Terrepadane non ci ha ancora fornito il nuovo progetto modificato, appena lo abbiamo in mano lo portiamo in Consiglio comunale immediatamente per la discussione». «Sul Bando Periferie il Pd ha fatto le “scatole cinesi” tra pubblico e privato, i problemi si sarebbero risolti “da mò” se non avessero legato gli interventi pubblici dello Stato del Bando e quelli privati, come in questo caso “Terrepadane”. Se avessero progettato meglio in precedenza questa Amministrazione non avrebbe dovuto perdere tempe a tappare le falle e lacune e si sarebbe più concentrata su altre nuove progettualità».

TASSI: «IL PD VENGA A VEDERE I LAVORI»

Anche Marco Tassi, assessore ai lavori pubblici da solo due mesi, ha un messaggio per il gruppo consiliare di opposizione più importante (numericamente). «Stiamo facendo interventi di manutenzione – ha detto Tassi - che la città aspettava da dieci anni. Marciapiedi, strade, potatura di piante. Non c’era alcuna programmazione in precedenza. In via Illica c’erano le montagne russe di buche e in sei giorni l’abbiamo rifatta. Quando il Pd e il centrosinistra parlano di noi, dovrebbero venire sui cantieri con me a vedere la situazione». 

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