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Mobilità e traffico, 5 Stelle e Liberi contro l'Amministrazione: «Manca una visione di città, copiano la Giunta Dosi»

I consiglieri di “Liberi” Trespidi e Monti e i grillini Pugni e Dagnino attaccano l’Amministrazione Barbieri: «Dopo un anno e mezzo non hanno ancora preparato il Pums, piano urbano di mobilità sostenibile. Stanno semplicemente portando avanti le indicazioni della Giunta Dosi su traffico, parcheggi, trasporto pubblico e viabilità»

Cosa unisce i gruppi consiliari di minoranza di Liberi e del Movimento 5 Stelle, e i rispettivi consiglieri Massimo Trespidi, Mauro Monti, Andrea Pugni e Sergio Dagnino? Il malcontento nei confronti delle scelte dell’Amministrazione Barbieri su mobilità, trasporto pubblico, parcheggi, viabilità e inquinamento. Nel mirino finiscono così i due assessori competenti: quello alla mobilità Paolo Mancioppi e quello ai lavori pubblici Paolo Garetti. «Siamo stati pressati da un buon numero di cittadini – ha spiegato Trespidi di Liberi - che si lamentano molto della viabilità». I quattro si scagliano contro i ritardi dell’elaborazione del Pums – piano urbano di mobilità sostenibile – che dovrebbe essere il documento che disciplina la visione del traffico e della mobilità cittadina. «Il documento non è ancora maturo – ha ironizzato Trespidi mostrando due mele (un gioco di parole Pums-pumms, mele in dialetto) – e non crediamo che sia pronto per la data del 31 dicembre 2018, come previsto e chiesto dalla Regione. Siamo scettici che il Comune entro quella data riesca a rispettare il protocollo della regione». Liberi e 5 stelle insieme-2

Trespidi ha ripercorso l’iter del Pums. «Parte nel 2015 con la Giunta Dosi e ha attraversato tre anni e due Amministrazioni. La Giunta Barbieri è in carica da un anno e mezzo: a settembre 2017, appena entrati in carica, c’era l’occasione perché dessero il loro indirizzo su traffico, viabilità e parcheggi. Non lo hanno fatto. Il Pums che verrà presentato, verrà presentato quindi secondo gli indirizzi della Giunta Dosi e dell’assessore dell’epoca Giorgio Cisini. È mai possibile che una Amministrazione di centrodestra adotti gli stessi indirizzi di quella precedente? Significa che vivono in continuità con la Giunta Dosi». Secondo Liberi, in Giunta si sono mossi molto tardi.

«Emerge in una delibera di Giunta di questo mese - rileva Trespidi - che la continuazione della sperimentazione della Ztl (prorogata da settembre 2018 a gennaio 2019) è una richiesta che proviene dalla ditta Trt, aggiudicataria della gara per l’elaborazione del Pums (98mila euro di incarico a questa società, dal 25 settembre 2018). Insomma, il modo di procedere della Giunta è sprovvisto di una visione della città. Utilizzare gli spunti della Giunta Dosi su un tema così rilevante significa che non hanno idee. Speriamo che gli assessori a “tempo perso” della Giunta Barbieri cambino in fretta il corso delle cose».

D’accordo anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle. «Ci siamo accorti insieme a Liberi – aggiunge Andrea Pugni - che non si stanno facendo passi in avanti. Prevale un assoluto menefreghismo: il sindaco dovrebbe avere il coraggio di agire, un’Amministrazione dopo cinque anni deve lasciare qualcosa alla città. Il fatto che non ci sia ancora messi mano al Pums preoccupa. Sentiamo molto menefreghismo su questa materia. Nel programma dei 5 Stelle c’erano idee simili a quelle del centrodestra sulla viabilità. Ma poi non abbiamo visto azioni, non sappiamo le intenzioni attuali dell’Amministrazione. Non abbiamo visto nuovi parcheggi scambiatori, piazza Cittadella e piazza Cavalli rimangono uguali con i parcheggi selvaggi del fine settimana. E continueremo a respirare lo stesso inquinamento di sempre provocato dalle auto».

«Non tollero da cittadino – aggiunge il consigliere pentastellato Sergio Dagnino - questa situazione incresciosa.  È dal 2015 che il Pums deve essere prodotto. Per ora le richieste della Regione sono lettera morta. Manca quella grinta e voglia di fare sui temi del Pums: trasporto pubblico, ambiente, inquinamento, isole pedonali, Ztl. In 18 mesi non abbiamo sentito nulla, non sono temi prioritari per la Giunta. E a ogni domanda e interrogazione dell’opposizione ci sentiamo rispondere di “aspettare il Pums”, che però non arriva mai. In altre città c’è un manager della mobilità – non pagato dai comuni -, un tecnico che si occupa a tempo pieno di questi problemi. Rischiamo di veder passare l’intero mandato e non scorgere alcun cambiamento». Dagnino contesta l’atteggiamento complessivo della Giunta su tante partite decisive. «Se non vogliono il parcheggio sotto piazza Cittadella, paghino la penale e non lo facciano. Ma questi non decidono, né su piazza Cittadella, né su Terrepadane, né sul nuovo ospedale. Tutti interventi e lavori che vedranno comunque la fine tra molti anni. Però rischiamo di non vedere neanche l’inizio di queste opere, con loro al comando della città».

«Si è allargata la Ztl per fare un favore ai commercianti, senza pensare al resto – ha concluso Mauro Monti di Liberi -. L’assessore Paolo Mancioppi ha promesso di portare più isole pedonali e aumentare la Ztl. Stanno trasformando il centro della città come Fort Apache, tanto è assediata dalle auto. Abbiamo migliaia di auto che ronzano intorno al centro: non c’è coordinamento tra tutte le richieste. Nel programma di “Liberi” avevamo 25 punti dedicati alla mobilità, idee impegnative e altre più semplici e di immediata fattibilità. Ad esempio il Comune potrebbe chiedere alla Polizia Municipale di impedire qualsiasi sosta dei genitori che portano fin sulle scale delle scuole i propri figli. Mi pare che su questi temi l’Amministrazione sia la “bella addormentata del bosco” che aspetta il suo principe per essere svegliata».

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